Padiglione dedicato a Giulio Lanzavecchia, fondatore della facoltà di Scienze: la cerimonia il 6 luglio
Nel cuore del campus varesino, in via Dunant 3, un Padiglione ricorderà per sempre uno dei fondatori dell’Università dell’Insubria: Giulio Lanzavecchia, primo Preside della Facoltà di Scienze, scomparso nel giugno 2020.
«Scienziato e docente esemplare, promosse e realizzò questo edificio», come si legge nella targa commemorativa che, installata all’ingresso, sarà scoperta ufficialmente mercoledì 6 luglio al termine di una cerimonia che inizia alle ore 11 nell’Aula Magna Granero Porati, all’interno del Padiglione Lanzavecchia. Vi intervengono: il magnifico rettore Angelo Tagliabue, i professori Luigi Valdatta e Mauro Ferrari, direttori rispettivamente dei Dipartimenti di Biotecnologie e scienze della vita (Dbsv) e di Scienze teoriche e applicate (Dista), il professor Roberto Valvassori.
Sono invitati i professori e i ricercatori che hanno conosciuto l’importante scienziato e tutti gli studenti e i nuovi docenti che non lo hanno incontrato ma possono oggi sperimentare nei laboratori anche grazie a lui.
L’intitolazione dell’edificio di via Jean Henry Dunant 3 a Varese alla memoria del professor Giulio Lanzavecchia era stata deliberata dal Senato accademico del 21 ottobre 2020, ma la cerimonia è stata rimandata per la pandemia.
Nella delibera del Senato, si legge: «Il prof. Lanzavecchia ha avuto un ruolo determinante nella fase di nascita dell’ateneo e in particolare della Facoltà di Scienze. La sua elevata caratura scientifica e il suo carisma personale hanno rappresentato il motore essenziale affinché il primo nucleo di docenti trasferiti a Varese si radicasse nella nuova sede universitaria»
Roberto Valvassori, coordinatore delle attività varesine fin dagli esordi, poi direttore del Dbsf, preside della Facoltà di Scienze e prorettore di ateneo, ricorda: «Il professor Lanzavecchia si trasferì da Milano alla sede di Varese nel 1992 e la Facoltà di Scienze, di cui fu il primo Preside, venne istituita proprio in quegli anni. Senza la guida e l’impulso di una persona del suo calibro, con una forte caratura scientifica, dotato di un grande carisma personale e di una fortissima determinazione, l’impresa di costruire un edificio di prestigio come quello di via Dunant in pochi anni e di far partire un’attività di ricerca di spicco e di ottima qualità, non sarebbe stata facilmente realizzabile».
Per conoscere meglio il professor Lanzavecchia, si possono rileggere le pagine da lui scritte a quattro mani con Valvassori sulla storia della Facoltà di Scienze di Varese, pubblicate nella rivista dedicata al Ventennale del nostro ateneo celebrato nel 2018.
Al termine della cerimonia è previsto un piccolo rinfresco.