I capricci del vento: Micaela Latini tra i curatori di un convegno internazionale di ambito estetico
Che cosa ha a che fare il vento con le forme del pensiero? Intorno a questo interrogativo di ambito estetico si stringono gli interventi del convegno internazionale «I capricci del vento/Whims of the Wind», organizzato dall'Università della Tuscia in collaborazione con l'Orto botanico di Viterbo e con l'Università dell'Insubria, in programma dal 24 al 26 novembre.
Il convegno, sottotitolato «Leggerezza e pensiero nelle arti», è curato da Paola Del Zoppo dell’Università della Tuscia, Rosanna Gangemi della Sorbona di Parigi e Micaela Latini, docente di Estetica dell’Università dell’Insubria. Tra i relatori anche Katia Botta dell’Università dell’Insubria.
Focus del convegno è la questione del vento nelle sue diverse declinazioni artistiche, letterarie, filosofiche, ma anche scientifiche. L'intervento di apertura, a firma di Tonino Griffero dell'Università di Roma Tor Vergata, è dedicato al vento come una "quasi-cosa".
I lavori si tengono in presenza, nell'aula Magna del Dipartimento di Studi linguistici-letterari, giuridici-filosofici dell’Università della Tuscia, e a distanza. Per ottenere il link di partecipazione scrivere a: [email protected]
(Immagine: courtesy di Robert Montgomery, fotografi e artista)