Mediazione interlinguistica e interculturale: la testimonianza di Stefano Crespi

Buongiorno a tutti, il mio nome è Stefano Crespi, vi parlo da Parigi. Sono un ex-studente in Scienze della mediazione interlinguistica e interculturale presso l'Insubria e in occasione dell'Open Day mi è stato chiesto di condividere con voi la mia testimonianza. Sono stato studente dell'Insubria dal 2013 al 2017 e all'interno del corso di Mediazione ho scelto i profili linguistici spagnolo e cinese, principalmente per dirigere il mio percorso verso lingue e culture di cui non avevo conoscenza pregressa. Al di là del percorso accademico di ottimo livello, che vi invito ad approfondire, vorrei condividere con voi alcuni punti salienti della mia esperienza e dare alcuni suggerimenti. Il primo è stata la mia partecipazione nella vita associazionistica della Tigre bianca, che è un'associazione studentesca che si occupa dello studio di approfondimento della lingua e della cultura cinese. Questo gruppo per me è tuttora una famiglia ed è stato fondamentale per la mia crescita, non solo formativa, ma anche umana, quindi mio primo suggerimento è davvero di trovare un'iniziativa, un gruppo, un'associazione e farvi coinvolgere e dare le vostre energie e il vostro tempo, perché vi darà cento volte tanto. Il secondo punto, la seconda esperienza che vorrei condividere è il mio periodo di Erasmus presso l'Universidad de Sevilla, che è stato un percorso e una città che mi sono rimasti davvero nel cuore. Mi hanno donato moltissimo e mi portano consigliarvi di cogliere qualsiasi occasione che vi si possa presentare di avere esperienza all'estero, di non aver paura delle difficoltà della burocrazia, di davvero lanciarvi, perché sarà fondamentale per il vostro percorso, per la vostra formazione. Al termine del mio percorso triennale, ho intrapreso un percorso di tesi sulle nuove vie della seta, che mi ha portato a sviluppare un fortissimo interesse nelle relazioni internazionali. Così, dopo un periodo lavorativo come junior buyer presso una compagnia di sportsware con forti relazioni con la Cina, ho intrapreso il percorso di studi magistrali presso l'Università degli Studi di Torino, in Scienze internazionali, e in particolare nel profilo China and global studies. Questo percorso rappresenta un'eccellenza nel contesto italiano ed europeo, soprattutto perché dà la possibilità di ottenere una doppia laurea italo-cinese, svolgendo un primo anno presso l'Università di Torino e un secondo anno in scambio in alcune delle migliori università cinesi. Questa esperienza è stata fondamentale per me, non solamente per l'approfondimento culturale e linguistico che mi ha permesso di avere, ma anche e soprattutto perché è stata una conferma dell'importanza del bagaglio di capacità cross-culturali e interlinguistiche che avevo acquisito nel mio percorso triennale. In parallelo a questa esperienza ho ottenuto un Master in comunicazione marketing e ho preso parte a un business program intensivo in Cina, focalizzato sui rapporti di business tra Europa e Cina. Mi sono laureato dal mio percorso magistrale a novembre, con una tesi sul neo marketilismo e le global value chains e da ottobre sto svolgendo una internship presso Evaneos, una piattaforma digitale che si occupa di viaggi tailor-made e in cui le mie capacità, le varie capacità che ho accumulato nel mio percorso si stanno provando davvero strategiche, soprattutto in questo periodo di grande difficoltà e di crisi del settore turismo e di forti tensioni internazionali a riguardo. Vorrei chiudere il mio messaggio a tutti voi con un piccolo pezzo di saggezza, frammento di saggezza cinese che si condensa in un motto che è "Junze bu chie", spero di non avere torturato troppo la pronuncia, che si traduce come "il gentiluomo non è un attrezzo". Questo motto significa che il gentiluomo, l'uomo che dovremmo aspirare ad essere, dovrebbe puntare ad avere una vasta conoscenza, a spaziare e a seguire i propri interessi, non focalizzare il proprio studio, la propria energia su un solo ambito, diventando appunto una macchina, un attrezzo. Quindi, a tutti coloro che si sentono confusi, non si sentono sicuri del loro percorso e scelte future dico: fidatevi, abbiate fiducia del percorso, spaziate nei vostri interessi, seguite le vostre passioni e vedrete che una di queste passioni condurrà davvero a quello che sarà il vostro futuro, il vostro sviluppo, la vostra crescita e anche la vostra felicità. Ciao a tutti.