Lo sguardo che rivolgiamo alle vicende dell’Africa è inesorabilmente miope, e spaventato. Ignoriamo ciò che davvero sta accadendo a poche centinaia di chilometri da noi, non conosciamo la storia, le ragioni, le conseguenze, dei conflitti che continuano ad essere perpetrati in Libia, in Ghana, in Congo. Ignoriamo le ragioni economiche e gli scenari internazionali che agiscono su un continente troppo vicino e insieme troppo ignorato. Non sappiamo nulla e ci lasciamo trascinare dai pregiudizi. Noi. Ma noi chi? Non di certo Mattia e Niccolò, studenti del secondo anno di Storia e storie del mondo contemporaneo, che ci aiutano ad approfondire le questioni essenziali con la chiarezza e l’immediatezza di chi ha capito come padroneggiare i contenuti, ma soprattutto le dinamiche e le chiavi interpretative. Ci sono guerre, in Africa, che continuano a non fare notizia. Ma oltre la notizia, cioè la copertura giornalistica e mediale, c’è la possibilità di costruire consapevolezza, e vicinanza, semplicemente attraverso la cultura. Grazie a Mattia e Niccolò, per la lezione che ci danno. Anche perché…l’hanno imparata a lezione.