Promotori del dono - IV edizione
PORRO GIUSEPPE
L’Università degli Studi dell’Insubria - Dipartimento di Diritto, Economia e Culture in collaborazione con “Fondazione Provinciale della Comasca onlus” propone il Master di I° livello in “Promotori del dono” IV edizione. Direttore del Master: Prof. Giuseppe Porro
Obiettivi formativi
Il Master di I° livello in “Promotori del dono” intende fornire agli iscritti i principi e le tecniche necessari a divulgare e attivare il dono nelle nostre comunità, a partire dagli enti no profit. Nel contesto odierno ci sono degli equilibri da ristabilire per uscire dalla dicotomia profit e no profit e attivare così le risorse presenti nelle comunità che non vengono utilizzate. Il dono può essere un agente di questo cambiamento, aumentando il volume del valore prodotto e migliorando la qualità delle relazioni e quindi della vita delle persone.
In questa concezione la raccolta fondi diventa strumento efficace per sollecitare e attivare il dono, soprattutto per le organizzazioni no profit di media e piccola dimensione, che spesso non hanno risorse economiche consistenti da investire. In questo senso riallacciare relazioni nel contesto in cui si opera, cercare e trovare le risorse di cui necessitano le organizzazioni per perseguire e raggiungere i propri obiettivi diviene una priorità oltre che un impegno anche di valore morale sapendo che nelle nostre comunità ci sono moltissime risorse latenti: tempo, denaro, beni, servizi, competenze che sono inutilizzate. Perché l’approccio possa funzionare però, il dono deve radicarsi profondamente nell’identità dell’ente e delle comunità stesse. La mobilitazione di donazioni non deve essere considerata solo come una strategia volta a generare risorse economiche con le quali realizzare i programmi dell’ente, ma deve essere vissuta come una delle modalità più efficaci per condividere e promuovere la missione del proprio ente che con questo contribuisce all’organizzazione complessiva delle comunità.
Sbocchi professionali
a creazione di una figura professionale che aiuti le organizzazioni della società civile a prendere coscienza di queste opportunità e di conseguenza a strutturarsi per valorizzarle, diventa quindi fondamentale. Si tratta peraltro di una via quasi obbligata per tutti quegli enti, spesso di modeste dimensioni, che non potrebbero implementare efficaci campagne di raccolta fondi basate su un utilizzo massiccio di tecniche di marketing o campagne di comunicazione, ma che comunque hanno un rilevante patrimonio relazionale che, se opportunamente valorizzato, potrebbe permettere loro di mobilitare le risorse necessarie a garantire la loro sostenibilità economica e porre quindi le basi per la loro crescita, ma soprattutto metterle nelle condizioni di meglio svolgere il proprio ruolo all’interno della comunità, soddisfacendo, nel contempo, i bisogni dei donatori, dei beneficiari e producendo un patrimonio di fiducia pubblica di cui si ha un estremo bisogno.La creazione di una figura professionale che aiuti le organizzazioni della società civile a prendere coscienza di queste opportunità e di conseguenza a strutturarsi per valorizzarle, diventa quindi fondamentale. Si tratta peraltro di una via quasi obbligata per tutti quegli enti, spesso di modeste dimensioni, che non potrebbero implementare efficaci campagne di raccolta fondi basate su un utilizzo massiccio di tecniche di marketing o campagne di comunicazione, ma che comunque hanno un rilevante patrimonio relazionale che, se opportunamente valorizzato, potrebbe permettere loro di mobilitare le risorse necessarie a garantire la loro sostenibilità economica e porre quindi le basi per la loro crescita, ma soprattutto metterle nelle condizioni di meglio svolgere il proprio ruolo all’interno della comunità, soddisfacendo, nel contempo, i bisogni dei donatori, dei beneficiari e producendo un patrimonio di fiducia pubblica di cui si ha un estremo bisogno.La creazione di una figura professionale che aiuti le organizzazioni della società civile a prendere coscienza di queste opportunità e di conseguenza a strutturarsi per valorizzarle, diventa quindi fondamentale. Si tratta peraltro di una via quasi obbligata per tutti quegli enti, spesso di modeste dimensioni, che non potrebbero implementare efficaci campagne di raccolta fondi basate su un utilizzo massiccio di tecniche di marketing o campagne di comunicazione, ma che comunque hanno un rilevante patrimonio relazionale che, se opportunamente valorizzato, potrebbe permettere loro di mobilitare le risorse necessarie a garantire la loro sostenibilità economica e porre quindi le basi per la loro crescita, ma soprattutto metterle nelle condizioni di meglio svolgere il proprio ruolo all’interno della comunità, soddisfacendo, nel contempo, i bisogni dei donatori, dei beneficiari e producendo un patrimonio di fiducia pubblica di cui si ha un estremo bisogno.
Requisiti di accesso
Potranno essere ammessi coloro che sono in possesso di un titolo di laurea conseguita ai sensi del D.M. 270/2004 ovvero di laurea conseguita ai sensi del 509/99 o titolo equipollente, oppure altro titolo conseguito all’estero ritenuto idoneo.
Il Comitato Scientifico didattico valuterà l’idoneità dei titoli conseguiti all’estero.
Se il numero dei richiedenti sarà superiore al numero dei posti disponibili si procederà a una selezione per titoli ed esami, con un colloquio motivazionale.
Potranno iscriversi “sotto condizione” i laureandi che prevedono di conseguire il titolo entro l’effettivo inizio delle lezioni (pena decadenza dall’iscrizione al corso di studio).
Per informazioni
Per informazioni amministrative sul concorso di ammissione contattare:
Ufficio Post Lauream –Via Ottorino Rossi, 9 - 21100 Varese
e-mail: [email protected]
Per informazioni relative all’organizzazione e ai contenuti del Master contattare:
Università degli Studi dell’Insubria - Dipartimento di Diritto, Economia e Culture -
Via Sant’Abbondio 12, 22100 Como
e-mail: [email protected]
Iscriviti
La domanda di ammissione al master dovrà essere inoltrata utilizzando esclusivamente la procedura online collegandosi al sito web dell’Università degli Studi dell’Insubria (www.uninsubria.it) da un qualsiasi personal computer entro e non oltre le ore 12:00 del 30 marzo 2020. Gli interessati devono collegarsi alla pagina web https://uninsubria.esse3.cineca.it/Start.do, eseguire la registrazione inserendo i seguenti dati: codice fiscale, dati anagrafici, recapito, numero telefonico e indirizzo di posta elettronica. Con il nome utente assegnato e la password prescelta, devono effettuare il login, cliccare la voce “Test di ammissione” e iscriversi al concorso denominato “Ammissione al Master di I° livello in Promotori del dono”.
Durante la procedura di iscrizione, verrà richiesto di effettuare l’upload di un documento di identità valido e di inserire i dati relativi al titolo di studio conseguito con relativa votazione.
La dichiarazione del titolo di studio potrà essere caricata in una delle seguenti forme:
- dichiarazione sostitutiva di certificazione attestante il titolo conseguito;
- certificazione titolo conseguito in marca da bollo (solo se già in possesso dell’interessato).
Al termine della procedura di iscrizione, il candidato dovrà provvedere al pagamento del contributo di € 20,00 mediante l’avviso elettronico di pagamento Pago PA stampabile cliccando il pulsante “Pagamenti”. Il versamento del contributo di € 20,00 dovrà essere effettuato entro e non oltre il 30 marzo 2020.
L’iscrizione é stata prorogata al 15 aprile 2020
La registrazione, l’iscrizione online, l’upload della documentazione e il pagamento del contributo di € 20,00 costituiscono, ciascuna, parte integrante della domanda di ammissione al procedimento.
N.B. Non saranno valutate domande presentate con modalità differenti da quella indicata (es. posta elettronica, posta ordinaria o altro).
In caso di difficoltà nell’iscrizione online contattare [email protected]
PORRO GIUSEPPE
Allegati
CFU
60 crediti formativi universitari.
AVVISO
Data di chiusura delle iscrizioni :
14 aprile 2020
Data di inizio delle attività:
4 maggio 2020