Team di studenti Insubria presenta un progetto di business sostenibile per il recupero e il riciclo della plastica
Dalla fine dello scorso anno, 18 studenti iscritti a diversi corsi di laurea dell’Ateneo stanno lavorando in una logica di trasversalità e “contaminazione” di specifiche conoscenze e competenze per dare vita alla loro idea di business sostenibile: “Unwasteable”, presentata il 1°giugno a Trento, nell’ambito della “Enactus National Competition” di Enactus Italia.
Enactus International
è una organizzazione non profit operante in 36 Paesi nel mondo che, insieme a più di 1.700 università e oltre 500 multinazionali, si occupa di valorizzare le idee imprenditoriali di studenti universitari che puntano a realizzare business sostenibili per migliorare la qualità della vita delle persone e per la salvaguardia dell’ambiente.
A tal fine Enactus coinvolge studenti e professori universitari e affermati dirigenti d’azienda affinché dall’idea innovativa si possa giungere ad un concreto progetto imprenditoriale, nell’ambito dei 17 “Sustainable Development Goals” definiti dalle Nazioni Unite.
Unwasteable:
il progetto di ricerca del Team Enactus Insubria, mira a creare un sistema più efficiente per il recupero e il riciclo delle plastiche.
L’idea progettuale si propone – nel breve e medio termine – due primari obiettivi: costituire una start-up o un’associazione che si occupi del ritiro e dello smaltimento delle plastiche, avvalendosi anche di alcune partnership sul territorio, ad esempio con reti di cooperative sociali o consorzi di smaltimento rifiuti e di avviare un’attività di sensibilizzazione sui temi del riciclo e della raccolta differenziata, all’interno del Campus universitario di Bizzozero a Varese e nelle scuole della Provincia.
“Enactus National Competition”:
Il lungo lavoro di questi mesi ha dato la possibilità ai nostri studenti di sfidare i team di altri 6 Atenei italiani con una brillante presentazione che ha riscosso importanti apprezzamenti da parte della giuria, costituita da qualificati esponenti del mondo degli affari.
«La partecipazione – sottolineano i professori Alfredo Biffi e Andrea Uselli, che in qualità di Faculty Advisors hanno seguito da vicino il lavoro – è stata un’occasione di contatti, di networking e di visibilità unica, un modo innovativo e originale per mettersi alla prova e avvicinarsi a quel mondo professionale e del business che, talvolta, sembra ancora così lontano dalle aule universitarie».
La partecipazione del team Enactus Insubria è stata anche un’ottima occasione per raccogliere utili suggerimenti per la realizzazione delle fasi operative del progetto.
«A tal fine, in questi mesi – concludono i professori – alcuni contatti sono già stati avviati e i ragazzi, alla luce dell’esperienza maturata, sono ancora più motivati a proseguire nel progetto. Questo conferma anche il valore dei percorsi formativi universitari dei corsi di studio del nostro Ateneo, poiché siamo riusciti ad aggregare con successo competenze ed esperienze diverse in un eccellente gioco di squadra, su un tema – quello della sostenibilità ambientale – che, sempre più, sta diventando centrale nella programmazione strategica delle imprese».
I componenti del team Enactus Insubria sono:
Edoardo Mangini e Mario Mazzucchelli - Economia e Management;
Tania Buzzi, Shari Carlomagno, Angela Maria Glionna, Eliana Morandi e Saeed Taghipour - Global Entrepreneurship Economics and Management;
Alessandro Maisano e Angelo Cardamone - Economia, Diritto e Finanza d’Impresa;
Mattia Campanella, Bilal Cheohuri e Riccardo Pianezza - Biotecnologie;
Sveva Bonomi, Andrea Nicolò Dell’Acqua, Olga Mulazzani e Michele Todesco - Scienze Biologiche;
Lucas Berardi e Simone Lioi - Scienze dell’Ambiente e della Natura/Scienze Ambientali
Per seguire il progetto:
www.facebook.com/EnactusInsubria
https://www.instagram.com/enactus_insubria/
Il progetto si inserisce nell’ambito degli obiettivi delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile ed è stato presentato proprio in prossimità del 5 giugno, Giornata mondiale dell’Ambiente, il cui tema per il 2018 è stato proprio la lotta alla plastica monouso.
Leggi anche: