Riconoscimento di eccellenza unico in Italia per la Ginecologia del professor Ghezzi

23 Giugno 2015
Riconoscimento di eccellenza unico in Italia per la Ginecologia del professor Ghezzi

La S.C. di Ginecologia e Ostetricia A dell'Ospedale Filippo Del Ponte di Varese - diretta dal professor Fabio Ghezzi dell'Università degli Studi dell'Insubria - ha ottenuto lo scorso marzo l'accreditamento di Eccellenza in Chirurgia Ginecologica Mini-Invasiva (COEMIG) da parte dell'Associazione Americana dei Ginecologi Laparoscopisti (AAGL), qualificandosi come unico centro italiano in possesso di questa certificazione di qualità.

Il programma COEMIG prevede la valutazione di ospedali e chirurghi che eseguono procedure ginecologiche mini-invasive secondo numerosi standard individuati come fondamentali per il miglioramento della qualità delle cure,  della sicurezza del paziente e per il conseguimento dei migliori risultati possibili in termini di salute. Si tratta di un percorso valutativo molto rigoroso,  mirato a verificare l'adesione a indicazioni e regole che definiscono i livelli di qualità di una struttura sanitaria.

La verifica del livello di qualità raggiunto, iniziata diversi mesi prima per via telematica,  è stata completata dall'ispezione al Del Ponte effettuata da valutatori statunitensi della SurgicalReview Corporation su mandato dell'AAGL.  Si è trattato di una verifica che ha previsto la quantificazione della corrispondenza ai singoli requisiti richiesti, la valutazione di percorsi di lavoro e organizzativi, la visione di linee guida e protocolli, il sopralluogo delle sale operatorie e dei reparti di degenza, l'intervista agli operatori sanitari, la revisione della casistica operatoria e di cartelle cliniche selezionate. Insomma, una valutazione  severa, attenta e rigorosa, che ha reso ancora più apprezzato il traguardo raggiunto.

“Questo risultato è il coronamento di un percorso iniziato oltre 20 anni fa, - tiene a sottolineare il prof. Ghezzi - quando la ginecologia varesina divenne uno dei centri pionieristici che promuovevano l'implementazione della tecnica laparoscopica e proseguito con ferma determinazione negli anni, fino a diventare un punto di riferimento per la chirurgia ginecologica mini-invasiva sia in ambito di ricerca scientifica che nel panorama della sanità nazionale e internazionale. I vantaggi degli interventi effettuati per via laparoscopica, isteroscopica o con accesso vaginale, rispetto alla tradizionale chirurgia “a cielo aperto” che implica estese incisioni cutanee, sono ormai noti a tutti (minor dolore postoperatorio, ridotto tasso di complicanze, degenza più breve, migliori risultati estetici, ritorno più precoce allo svolgimento delle normali attività dopo la dimissione).  Ciò che è meno noto è che si tratta di una chirurgia spesso difficile e impegnativa, che richiede un instancabile esercizio di dedizione, costanza, pazienza, determinazione, spirito di abnegazione e flessibilità per poter raggiungere risultati di eccellenza”. 

Il successo della Ginecologia dell'Ospedale Del Ponte - dovuto anche alla collaborazione con l'Università degli Studi dell'Insubria - è infatti il frutto di una comunione di intenti e di una forte volontà condivisa da parte di chi guida il gruppo (il Prof. Fabio Ghezzi, primario) e dei chirurghi che ne fanno parte di estendere i benefici di una chirurgia “minimamente traumatica” al maggior numero possibile di pazienti e  di perseguire l'obiettivo di ridurre ulteriormente l'invasività delle procedure, minimizzando il numero e il calibro degli strumenti operatori utilizzati.

 

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Autore: Ufficio Stampa, Relazioni Esterne e Marketing - Gabriella Lanza
Ultima modifica: Martedì, 11 Luglio, 2023 - 18:18