Passeggiata nella Varese ottocentesca

Una passeggiata che ha rivelato un volto inedito di Varese, quella organizzata lo scorso 28 aprile dal Centro Internazionale Insubrico Cattaneo Preti, diretto dal professor Fabio Minazzi, in collaborazione con il progetto Giovani Pensatori.
Bambini, giovani e adulti si sono incontrati in piazza Cacciatori delle Alpi, poco lontana dalla prima tappa: Villa Dandolo, ora nominata Villa Selene, dove la professoressa Ivana Pederzani, docente di storia dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, ha subito conquistato l'attenzione dei presenti con le storie dei personaggi chiave della Varese ottocentesca: storie di carità e riconoscenza, di grande vivacità culturale e politica.
Ascoltando il racconto degli episodi storici, passeggiando nel parco, entrando nella villa, la mente correva e immaginava le conversazioni dei letterati inglesi, francesi, tedeschi o disquisizioni agro-economiche. Anche la socialità ferveva: nella zona dove oggi ci si incontra o si passeggia, sorgeva la Società del Casino, che divenne centro di propaganda politica per i moti rivoluzionari del 1848 e del Risorgimento, nel quale ebbero un ruolo fondamentale le donne, come Felicita Morandi, nata dove oggi sorge un atelier di abiti da sposa.
Una Varese splendente, patriottica e di grande rilievo, anche turistico, in grado di richiamare addirittura Giuseppe Verdi, che a Villa Morosini (ora Villa Recalcati) compose “Lombardi alla prima crociata”.
A causa dell'instabile giornata primaverile, la passeggiata si è conclusa anticipatamente, lasciando un po' di amaro in bocca ai partecipanti nel vedere Villa Annunciata oggi sede di un cantiere per la realizzazione di un complesso residenziale.
