Paolo Luca Bernardini, direttore del Disuit, Dipartimento di Scienze umane e dell’innovazione per il territorio e professore ordinario di Storia moderna, è stato chiamato a far parte del Faculty council dell’American University in Bulgaria per l’anno accademico 2021-2022.

Commenta Bernardini: «Sono molto lieto ed onorato della nomina, in quanto l’American University in Bulgaria è ormai la principale realtà accademica bulgara. Fondata nel 1991, Aubg di fatto si è imposta in una situazione accademica molto grigia, dal momento che in epoca comunista gli atenei bulgari, alcuni di grandissima tradizione, soffrivano di ritardi curriculari e cattiva gestione come del resto gran parte della società civile del Paese. Ora Aubg conta su un corpo accademico di assoluto livello, la metà dei suoi studenti sono internazionali».

«E anche tra le università private americane attive fuori dagli Stati Uniti – prosegue il professore –, ad esempio la Franklin University a Sorengo (Lugano), è una realtà consolidata, del livello di quella a Beirut (ove ha insegnato per anni il papà della signora Clooney) e di quella del Cairo, per citare due esempi. Ne era stata creata una anche a Kabul, che purtroppo, ovviamente, ha cessato di esistere in questi tragici giorni. Invece Aubg è molto ben vista dal governo bulgaro, cosa non sempre fuori discussione per istituzioni di questo tipo. Si pensi, senza parlare di situazioni estreme come l’Afghanistan, alle difficoltà attraversate dalla Central European University in Ungheria, proprio in questi ultimi tre anni.  Anche all’Insubria abbiamo avuto, ed io personalmente almeno due, ottimi studenti provenienti dalla Bulgaria, Paese legato all’Italia per numerosi rispetti».