L’immigrazione cinese, Como, la seta e Olivetti: graphic novel dalle ricerche di Daniele Brigadoi Cologna
Le ricerche sulla storia dell’immigrazione cinese di Daniele Brigadoi Cologna, professore associato di Lingua Cinese del nostro ateneo, sono alla base di un progetto firmato dagli artisti Ciaj Rocchi e Matteo Demonte. Si tratta di un volume, «La macchina zero», che racconta la storia di Mario Tchou, l’ingegnere sino-italiano che insieme a un piccolo gruppo di tecnici e scienziati ha dato vita al Laboratorio di Ricerche Elettroniche Olivetti e a una storia dell’informatica tutta italiana.
Un’intera sezione della vicenda umana della famiglia Tchou si svolge proprio a Como e il materiale per raccontarla è basato sugli studi di Brigadoi Cologna, che firma la postfazione del libro.
Figlio di diplomatici cinesi, nato e cresciuto a Roma, dopo gli studi classici e Ingegneria, Mario Tchou era partito per l’America dove aveva ottenuto una cattedra alla Columbia University ed era diventato direttore del Marcellus Hartley Research Laboratory, uno dei più prestigiosi degli Stati Uniti. Era tornato in Italia su richiesta di Adriano Olivetti per cui aveva progettato il primo computer interamente realizzato con elementi a stato solido, i transistor.
Tchou Yin (il padre di Mario Tchou), primo segretario dell’Ambasciata di Cina negli anni Quaranta, si recò a Como prima della Grande Guerra per studiare la seteria comasca e prese nota dell’automazione dei processi di lavorazione e di stampa messi in pratica dalla ditta Mantero (che peraltro ha tuttora la sua filiale cinese nella città natale dei Tchou, Hangzhou).
Inoltre negli anni Quaranta gli artigiani cinesi di Milano, pionieri della migrazione cinese verso l’Italia, venivano a rifornirsi a Como della seta stampata che poi impiegavano nella confezione delle cravatte, poi rivendute in tutta Italia dalla loro rete di rivenditori ambulanti.
Nel graphic novel «La Macchina Zero» compaiono tavole in cui si vede Como ai primi del Novecento, con la vecchia stazione del treno e l’incontro tra Tchou Yin e Mantero.
➡️ Una presentazione è prevista martedì 9 novembre alle 18 all’Adi Design Museum di Milano, con un intervento del professor Brigadoi Cologna sulla figura di Tchou Yin.