Internazionalizzazione, studio e mobilità: firmato un accordo con il Centro Culturale Cinese di Milano

L’Università dell’Insubria, attraverso il Delegato alla Internazionalizzazione Giorgio Maria Zamperetti, ha firmato oggi un accordo di collaborazione con il Centro Culturale Cinese di Milano, importante punto di riferimento per i giovani cinesi che vogliano studiare in Italia, aiutandoli ad integrarsi rapidamente nel nostro Paese, e promotore di scambi culturali e accademici tra Cina e Italia con l’obiettivo di offrire una formazione internazionale.
Nell’ambito della convenzione con l’Insubria, il Centro, grazie ai suoi consolidati rapporti con università e istituzioni cinesi, recluterà studenti del Progetto Marco Polo-Turandot, diffonderà in Cina l’immagine dell’Insubria promuovendone l’offerta formativa e facilitando la realizzazione di accordi che consentano flussi di mobilità anche temporanea nei due sensi; inoltre, aiuterà gli studenti cinesi nella fase burocratica di preiscrizione all’Università e organizzerà corsi di italiano affinché gli studenti raggiungano il livello di conoscenza della lingua italiana richiesto per l’accesso ai corsi di studio.
Infine, con finalità promozionali, il Centro organizzerà viaggi di studio in accordo con l’Università e concederà in uso gratuito all’Università gli spazi del Centro per iniziative culturali legate alla valorizzazione dell’Insubria tra i giovani cinesi. Dal canto suo, l’Insubria collaborerà con il Centro partecipando alle presentazioni dell’Università in Cina ed effettuando la selezione degli studenti cinesi meritevoli per l’ammissione ai suoi corsi di laurea.
«Sono lieto di avere promosso questo nuovo tassello del nostro processo di internazionalizzazione – commenta il professor Zamperetti – che consolida il nostro sguardo verso l’Est del mondo. Al di là delle contese geopolitiche che non devono riguardare la sfera culturale, la Cina rappresenta per l’Occidente una imprescindibile riserva di senso e una fonte di opportunità che vanno colte. In Cina c’è una forte domanda di istruzione superiore che non riesce ad essere interamente soddisfatta, e la veloce crescita del livello economico della popolazione consente oggi a molti giovani cinesi di guardare alle università europee come a un realistico approdo. L’Insubria aspetta a braccia aperte questi giovani studenti internazionali, consapevole dell’apporto qualitativo che potranno dare alla nostra comunità, arricchendola sotto il profilo interculturale e delle competenze».
(Nella fotografia, da sinistra: Li Qunlai, il delegato del rettore all’internazionalizzazione Giorgio Maria Zamperetti e il professore di cinese Daniele Brigadoi Cologna)