Il professor Boni fa scuola di laparoscopia a livello internazionale

Dalla Gran Bretagna a Varese per assistere agli interventi laparoscopici eseguiti con una tecnica innovativa dal professor Luigi Boni, direttore del Centro di Ricerche in Chirurgia Mini-Invasiva dell'Università degli Studi dell'Insubria. Cinque chirurghi inglesi e scozzesi e tre italiani sono stati nel mese di marzo 2015 all'Ospedale di Circolo e Fondazione Macchi di Varese, per imparare la tecnica usata dal professor Boni, nella divisione di Chirurgia Generale I, diretta dal professor Gianlorenzo Dionigi.
«Si tratta sicuramente di un motivo di grande orgoglio il fatto che cinque colleghi provenienti da importanti centri chirurgici britannici e altri tre colleghi da Torino e Trieste, identifichino il nostro Ateneo come centro di formazione ed apprendimento» sottolinea il professor Boni. Il gruppo britannico era composto dal professor Roger Motson, direttore dell'ICENI Centre di Colchester, e da quattro chirurghi colo-rettali, Dr Vivek Datta ( Guys and St Thomas Hospital di Londra), Dr Athur Harikrishnan (dall' Ospedale di Sheffield), Dr Dorin Ziyaie (dal Ninewells Hospital di Dundee, in Scozia ), e Dr Asif Chaudry (Royal Marsden, Hospital di Londra).
Non è la prima volta che il Centro diretto dal professor Boni è sede di attività formative e di innovazione. In questo caso sono stati eseguiti un intervento sulla colecisti e tre resezioni di colon-retto per tumori con la consueta tecnica mini-invasiva utilizzando quattro piccole incisioni addominali associate a tecnica innovativa, la “fluorescenza”, che l'Ospedale di Varese è tra i primi al modo ad aver adottato e che permette una “navigazione” intra operatoria e il controllo della adeguata perfusione dei segmenti intestinali che vengono impiegati per le suture, riducendo il rischio di complicanze intra e post-operatorie.