Il Ministero investe sui futuri medici: l’Insubria raddoppia i suoi specializzandi

L’Università dell’Insubria “raddoppia” le sue borse di studio per gli specializzandi. Oltre alle 9 assegnate da Regione Lombardia, il Ministero dell’Università ha assegnato all’ateneo varesino ben 163 contratti, per “assumere” medici in formazione che completeranno così la preparazione in una delle discipline specialistiche. Lo scorso anno erano state 84.
In particolare, saranno 5 gli specializzandi per la pediatria, che ritrova la scuola di specialità dopo essere rimasta ferma un anno. Cinque borse di studio anche per radiodiagnostica la cui scuola di specialità è stata ammessa quest’anno dal MUR.
Tra gli altri ambiti segnaliamo le 22 borse per anestesia una delle branche della medicina dove maggiormente si sente la necessità di specialisti. Lo scorso anno ne aveva avute 12.19 borse di studio anche per la medicina d’urgenza funzionale al pronto soccorso: rispetto allo scorso anno ne ha ottenute 11 in più.
Quindici specializzandi in più avrà la chirurgia generale che passa da 7 a 22 posti. Tre borse di studio in più per ginecologia che passa da 8 a 11 mentre medicina interna avrà 17 specializzandi, 7 in più rispetto allo scorso anno.
Non nasconde il suo entusiasmo il Presidente della Scuola di Medicina Giulio Carcano: «È veramente un risultato che premia l’impegno e il livello qualitativo della nostra università»
Come detto, alle 163 borse di studio ministeriali si aggiungono le 9 assegnate da Regione Lombardia. In particolare, i fondi stanziati dalla giunta riguardano: 1 borsa di studio per anestesia e rianimazione, 1 per chirurgia generale, 1 per chirurgia vascolare, 2 per ginecologia e ostetricia, 1 per malattie apparato respiratorio, 1 per medicina urgenza, 1 per medicina interna, 1 per ortopedia e traumatologia.
(Fonte: VareseNews)