Gilberto Binda ha vinto il prestigioso finanziamento Individual Fellowship della fondazione Marie Curie

Con 234 vincitori del bando 2020 Marie Skłodowska-Curie Actions (Msca), l'Italia è la nazionalità più rappresentata tra i 1.630 ricercatori a cui l'Ue ha assegnato complessivamente 328 milioni di euro attraverso il programma di ricerca e innovazione europeo Horizon 2020. Gilberto Binda, un Dottorato in scienze chimiche e ambientali all’Università dell’Insubria e 14 articoli scientifici pubblicati su riviste internazionali, ha vinto il prestigioso finanziamento Individual Fellowship della fondazione Marie Skłodowska-Curie.
Binda passerà i prossimi due anni ad Oslo al Norwegian Institute for Water Research – NIVA, sotto la guida di Luca Nizzetto, anche lui ex studente Insubria, per approfondire le questioni dell’inquinamento ambientale tramite lo studio delle microplastiche.
Congratulandosi con i vincitori, la commissaria Ue per l'Innovazione Mariya Gabriel ha sottolineato come oggi più che mai ci sia bisogno «di talenti nella ricerca per prevedere, rilevare e affrontare le sfide globali, ma anche per diffondere prove scientifiche attraverso le discipline e a tutta la comunità».
Gilberto Binda si è laureato in Scienze Ambientali dopo un percorso all’interno dell’Università dell’Insubria che raccoglie una serie di lavori interdisciplinari, iniziando con un tirocinio in tesi triennale sugli impatti del cambiamento climatico sotto la guida di Nicoletta Cannone, per poi spostare le sue ricerche in tesi magistrale sulla chimica delle acque con Andrea Pozzi.
Ha proseguito il suo percorso di studi sempre all’Insubria partecipando al XXXI ciclo di dottorato in Scienze Chimiche e Ambientali, con tutor Andrea Pozzi: qui ha approfondito le analisi chimiche dei metalli sia derivati dalla naturale dissoluzione delle rocce che derivati dagli impatti dell’uomo. Nel contempo ha fatto esperienza con visite all’estero all’università di Galway, in Irlanda, e di Reno, in Nevada (Usa).
Dopo una breve esperienza nel settore delle bonifiche ambientali, Binda è tornato nel 2019 in ambito accademico nel 2019 approfondendo le questioni di inquinamento ambientale con lo studio degli effetti delle microplastiche nelle acque, applicando le sue conoscenze in questo nuovo settore, individuando le possibili interazioni tra le microplastiche e altri componenti chimici nelle acque, con tutte le possibili ripercussioni ambientali.
In questo ambito di ricerca, nel 2020 ha vinto anche un bando del Progetto Professionalità Ivano Becchi della Fondazione Banca del Monte di Lombardia.