Formazione e Green School: duecento docenti e amministratori a lezione di lentezza e sostenibilità
Il 15 dicembre si è svolto il secondo evento di formazione Green School dal titolo «Mobilità Sostenibile. A scuola di lentezza e sostenibilità», che fa parte di un ciclo formativo che si articolerà durante tutto l’anno scolastico rivolto ai docenti degli istituti scolastici di ogni ordine e grado iscritti al programma.
Green School, programma volto a migliorare l’impronta carbonica delle scuole, che ha visto da quando è nato 10 anni fa in provincia di Varese un successo crescente con un incremento costante del numero delle scuole partecipanti (160 scuole iscritte quest’anno scolastico), viene portato avanti, oltre che con l’impegno di studenti e insegnanti, dal Comitato Tecnico Scientifico di cui fa parte l’Università dell’Insubria, assieme Provincia di Varese, Agenda 21 Laghi, Cast onlus e da quest’anno il Jrc di Ispra.
L’incontro del 15 dicembre, a cui hanno partecipato più di 200 docenti di scuole primarie e secondarie di diversi comuni del Varesotto, nonché alcuni rappresentanti degli enti locali, si è focalizzato sulla mobilità sostenibile, tema centrale ormai nelle agende di tutte le organizzazioni pubbliche e private, e su cui si articoleranno anche diversi progetti Pnrr. È infatti ormai assodato che i trasporti sono una delle principali cause dell’inquinamento atmosferico e dei connessi cambiamenti ambientali.
Nella prima parte della formazione, dopo l’intervento introduttivo di Paolo Landini, Ufficio Sostenibilità Ambientale della Provincia di Varese (moderatore dei lavori), il gruppo di lavoro del Dipartimento di Economia dell’Università dell’Insubria (Elena Maggi, Delegato del Rettore alla sostenibilità e Mobility manager di ateneo, coordinatrice, Daniele Crotti e la Evangelia Pantelaki) ha presentato alcuni risultati del proprio impegno nella diffusione di pratiche di mobilità sostenibile nelle scuole. È stata anzitutto illustrata l’importanza del mobility management come strumento prezioso di comprensione e di governance della mobilità di studenti e personale nelle scuole (vedi foto), previsto dalla normativa e rilanciato nei mesi scorsi dal Ministero per la Transizione Ecologica e dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili.
Sono stati poi descritti i principali risultati emersi dal lavoro di ricerca del gruppo di Uninsubria nell’ambito del progetto ministeriale «Percorsi sostenibili in comune – Programma sperimentale nazionale di mobilità sostenibile casa-scuola e casa-lavoro» (con capofila il Comune di Varese): si è sottolineato il ruolo chiave delle abitudini di pendolarismo dei docenti e degli educatori come elemento di ‘spinta gentile’ per motivare comportamenti di mobilità sostenibile fra gli studenti. Nonostante il predominio dell’automobile negli spostamenti casa-lavoro degli insegnanti, sono state altresì evidenziate le opportunità di miglioramento di mezzi alternativi, in primis il ruolo dei mezzi pubblici e le condizioni che possono condurre ad un loro più diffuso utilizzo. Ma anche della bicicletta come mezzo dolce per eccellenza e come strumento di miglioramento, oltre che delle condizioni ambientali, anche di quelle fisiche e psicologiche dei pendolari.
Suggestive proposte di conoscenza del territorio usando la bicicletta sono inoltre giunte dal gruppo di lavoro del Politecnico di Milano (Paolo Pileri, coordinatore, Federica Bianchi e Rossella Moscarelli) che ha suggerito alle scuole pratiche di scoperta della lentezza e di costruzione di spazi armoniosi e sostenibili nelle scuole del Varesotto.
La formazione è stata arricchita dal racconto delle strategie di sviluppo della mobilità sostenibile sul territorio portate avanti dalla messa a sistema di diversi progetti della Provincia di Varese, che vedono impegnati anche l’Università dell’Insubria, come Moveon (Mobilità Leggera in Valle Olona), finanziato dal Bando Progetti emblematici maggiori di Fondazione Cariplo, in partnership con Politecnico di Milano, Associazione EStà - Economia e Sostenibilità, i comuni di Busto Arsizio, Castellanza, Castiglione Olona, Lozza e Malnate. Si è parlato però anche di TI-CICLO-VIA (progetto transfrontaliero Italia – Svizzera), progetto sempre incentrato sul rilancio della mobilità ciclistica, attiva e sostenibile. Grazie a tali progetti sarà possibile attuare con le scuole in via sperimentale momenti di formazione sul campo, che porteranno all’individuazione di interventi di mobilità sostenibile.
L’evento si è concluso con le proposte di attività della rete per l’a.s. 2021/2022 da parte del Cast onlus (Paola Sacchiero).