Dal Rotary 17mila euro di contributi per gli studenti alla neonata Fondazione per l’Università dell’Insubria

28 Giugno 2023
Rotary - Fui

Diciassette contributi allo studio da mille euro ciascuno sono stati donati dai Rotary Club della provincia di Varese alla neonata Fondazione per l’Università dell’Insubria (Fui), ente costituito per intercettare le mutevoli esigenze della società che significativamente vede la luce, superati tutti i passaggi dell’iter legislativo e ministeriale, proprio nel 25esimo anno di vita dell’ateneo.

La Fui, che ha riunito il suo primo consiglio di amministrazione il 26 giugno, «è una nuova risorsa, punto d’incontro tra università e società – dice il professor Daniele Cassani, direttore generale della Fondazione –. Il dialogo con gli enti presenti da tempo sul nostro territorio sarà il punto di partenza per una terza missione da affrontare insieme, con le competenze di persone che vedono la nascita di questa nuova realtà come un’opportunità per realizzare il trasferimento di conoscenza a doppio senso tra mondo accademico e la realtà produttiva, con particolare attenzione al terzo settore».

La donazione arrivata dagli otto Rotary Club del gruppo Seprio (Varese, Verbano, Ceresio, Tradate, Malnate, Bodio, Luino, Sesto-Angera) è il primo segnale di apprezzamento per la Fui: sono stati stanziati diciassettemila euro per studenti iscritti al secondo anno dei corsi di laurea di Medicina e di Ingegneria per la sicurezza del lavoro e dell’ambiente che si siano distinti per merito e siano in una fascia di reddito bassa.

Commenta il magnifico rettore Angelo Tagliabue, presidente della Fondazione per l’Università dell’Insubria: «Parliamo di merito, di studenti che utilizzano l’ateneo come ascensore sociale, che hanno le competenze ma non i mezzi economici: l’aiuto e la presenza del Rotary qui oggi è l’auspicio di un futuro luminoso. La Fui continuerà a promuovere merito e lavorare perché gli studenti dell’Insubria si sentano a casa, grazie a docenti presenti e disponibili, a servizi di qualità, all’integrazione con il territorio, alla capacità di accoglienza dei nostri studentati. Rispondiamo ai sacrifici delle famiglie con l’altissima percentuale di ingresso dei nostri laureati nel mondo del lavoro: un risultato per loro e per noi, segno di un’ottima formazione. La Fondazione lavorerà in questi ambiti, per migliorare ancora».

Tiziano Baretti, presidente uscente del Rotary Varese 1928 (ed ex studente dell’Insubria): «Abbiamo creduto da subito a questa importante iniziativa dell’Università degli Studi dell’Insubria. Varese è un polo di attrazione per studenti e imprese, più di quello che si pensi. Era necessario avere una Fondazione come questa, che crei nuove opportunità per studenti ed attività economiche. Con questo progetto si vuole dare un segnale agli studenti meritevoli per aiutarli con le piccole spese per trasporti, libri, materiale di consumo eccetera. L’impegno di tutti gli otto Rotary Club del territorio potrà ripetersi anche nei prossimi anni, creando un partenariato con la Fui animato dallo scambio di professionalità e promuovendo possibili contributi per progetti aderenti a scopi in comune». 

Presenti all’incontro, che si è tenuto nella Sala Consiglio del Rettorato a Varese, anche il direttore generale dell’ateneo Marco Cavallotti, il nuovo governatore del Distretto Rotary 2024 Giuseppe Del Bene, che ha confermato l’impegno dell’associazione internazionale rispetto ai giovani e alla formazione, i presidenti Rotary Marco Castiglioni, Lucia Riboldi, Paolo Soattini e Lucia Zilio e numerosi soci in rappresentanza di tutti i club coinvolti.

 

(Nella foto, da sinistra: Angelo Tagliabue, Daniele Cassani, Giuseppe Del Bene e Tiziano Baretti)

Ultima modifica: Martedì, 11 Luglio, 2023 - 18:09