Aula Magna Gremita per il Giorno della Memoria con l'incontro "Shoah e Foibe: una questione storiografica aperta?"

L'Università degli Studi dell'Insubria ha organizzato il 27 gennaio a Varese, in occasione della Giornata della memoria, l'incontro "Shoah e Foibe: una questione storiografica aperta?". Al seminario integrato nell'ambito del Progetto “Giovani Pensatori” - hanno partecipato, nell'Aula Magna di via Ravasi, centinaia di studenti provenienti dal Liceo Classico “Cairoli”, dallo Scientifico “Ferraris”; dall'Istituto “Maria Ausiliatrice” e dall'ISISS “Daverio-Casula”.
Il concetto fondamentale emerso dall'intervento del professor Antonio Maria Orecchia, docente di Storia dell'Università degli Studi dell'Insubria, è che mentre la Shoah è frutto del razzismo biologico, le Foibe si radicano in un contesto politico. “Perché inserire una riflessione su Shoah e Foibe nell'ambito del Progetto Giovani Pensatori? - Ha sottolineato il professor Minazzi, direttore del Progetto - perché occorre saper pensare a quanto è accaduto: lo storico ci spiega come mai e noi cerchiamo di capire il significato di quello che è successo”.
L' VIII Edizione del Progetto “Giovani Pensatori”, dedicata al tema: “Il filosofo e la città: quale civiltà?”, è in programma a Varese, per tutta la durata dell'anno accademico 2016-17. Il progetto rappresenta un'occasione d'incontro e di confronto filosofico tra Università e Scuole cittadine, dalla scuola primaria - con il progetto della Filosofia per bambini - alla scuola superiore di primo grado, fino alle scuole secondarie ad indirizzo tecnico e ai licei.
Oltre a convegni, conferenze, rappresentazioni teatrali, passeggiate “filosofico-scientifiche”, sono in programma seminari di approfondimento filosofico per docenti; seminari di approfondimento storico-letterario-scientifico e didattico e trasmissioni settimanali di filosofia per Radio Missione Francescana.
