Accelerazione del cambiamento climatico in Antartide: su The Guardian un articolo firmato Insubria

14 Febbraio 2022
Articolo Antartide su The Guardian

Un nuovo articolo firmato Università dell’Insubria ha attirato l'attenzione della stampa internazionale: «Acceleration of climate warming and plant dynamics in Antarctica» è stato pubblicato il 14 febbraio sulla testata scientifica Current Biology ed è stato subito riproposto dal prestigioso quotidiano britannico The Guardian, che lo pubblica anche nell’edizione cartacea del 15 febbraio.

L’articolo è firmato dai professori Insubria Nicoletta Cannone (presidente dei due corsi di laurea in Scienze dell’ambiente e della natura, triennale, e Scienze ambientali, magistrale, e docente di Botanica), Mauro Guglielmin (direttore del Centro di ricerca sul cambiamento climatico e docente di Geografia fisica e Cambiamento climatico) e Francesco Malfasi (ricercatore nell’ambito dei progetti green del Pnrr), con Sergio Enrico Favero-Longo e Peter Convey.

Le due specie native di piante superiori presenti in Antartide (Deschampsia antarctica e Colobanthus quitensis) hanno mostrato un fortissimo trend di espansione nell'ultima decade in risposta all'aumento delle temperature. La ricerca, condotta sull'Isola di Signy dall'Università dell'Insubria in collaborazione con il British Antarctic Survey, mostra la prima evidenza di accelerazione degli impatti del cambiamento climatico in Antartide, che ha indotto cambiamenti estremamente rapidi dei fragili ecosistemi polari.

L'espansione di queste piante dal 2009 è stata molto maggiore di quanto registrato nei precedenti 50 anni (periodo 1960-2009) e ha coinciso con un incremento del tasso di riscaldamento, che ha avuto una forte accelerazione nell'ultimo decennio. Il monitoraggio della vegetazione a Signy Island costituisce uno dei record più lunghi di tutta l'Antartide e mostra come il tasso di espansione per decade di queste piante abbia subito un'accelerazione pari ad un fattore cinque per Deschampsia antartica e ad un fattore dieci per Colobanthus quitensis nel periodo 2009-2018 rispetto al periodo 1960-2009.

L'accelerazione delle risposte biologiche è coerente con l'incremento delle temperature estive, che ha subito un aumento di un fattore 10 nello stesso periodo, passando da +0.02° C  a +0.27° C per anno, nonostante il forte ma breve raffreddamento registrato nel 2012.

Queste dinamiche indicano come in breve tempo i fragili ecosistemi antartici, che hanno richiesto milioni di anni per evolversi nelle forme attuali, possano subire radicali trasformazioni sia per l'ulteriore espansione di queste specie a spese di specie meno tolleranti la competizione, che per l'ingresso di specie aliene provenienti da altri territori ed ora capaci di colonizzare l'Antartide a causa delle condizioni climatiche meno limitanti.

Leggi l’articolo su theguardian.com

Leggi l’articolo originale pubblicato su Current Biology

Ultima modifica: Martedì, 11 Luglio, 2023 - 18:11