Insegnare Dante oggi: Marta Morazzoni, scrittrice e docente, dialoga con Gianmarco Gaspari

L’Università dell’Insubria partecipa al Dantedì, giovedì 25 marzo dalle 16.30 alle 17.30, con un dialogo tra Marta Morazzoni e il professor Gianmarco Gaspari.
Scrittrice di fama internazionale («La ragazza col turbante», 1986, è stato tradotto in oltre dieci lingue), Premio Fondazione Campiello alla Carriera nel 2018, Premio Chiara per «Il dono di Arianna» nel 2019, Marta Morazzoni ha insegnato a lungo nelle scuole superiori. Gianmarco Gaspari è professore di Letteratura italiana all’Università dell’Insubria.
Perché si insegna ancora Dante? E come lo si insegna? E ha senso insegnarlo? All’origine della nostra lingua e della nostra storia culturale, Dante è un gigante che da sette secoli offre, a ogni età e a ogni nuova generazione, un diverso sguardo sull’abisso, sulle leggi eterne che governano la passione, il potere, l’amore e la morte. E la sua opera ancora è lì a mostrarci quel che non potremmo trovare senza di lui: una parte di noi stessi, del nostro modo di vedere e pensare.
La scuola riesce ancora a far passare questo messaggio? Beatrice, Paolo e Francesca, Pia de’ Tolomei, fanno ancora parte del nostro mondo? Una insegnante, che è anche una delle maggiori scrittrici contemporanee, si interroga su questi temi, che interessano non solo chi deve insegnare Dante, ma soprattutto chi cerca ragioni per capirlo. E le sorprese non mancheranno.
Partecipano all’incontro: Laura Garavaglia, presidente de La Casa Poesia di Como e direttore artistico Festival Europa in Versi, Martina Toppi, giornalista del Corriere di Como, e Paola Benetti, Ufficio Scolastico Territoriale di Varese.
Intervengono anche gli studenti: Marilisa Menegatti, Diana Padure, Nicolò Santini, Deborah Zingariello.
Per partecipare clicca su questo LINK nel giorno e nell’ora del webinar.