Convegno: il medico tra responsabilità, organizzazione e fattore umano
Varese e Como, 3 gennaio 2020 – Argomenti di stretta attualità nel convegno «L’attività medica: responsabilità, organizzazione, fattore umano», in programma venerdì 17 gennaio dalle 9 alle 13 nell’aula magna dell’Università dell’Insubria, in via Ravasi 2 a Varese. Un dialogo tra istituzioni, professioni e mondo accademico volutamente aperto alla cittadinanza, che è sempre più interessata a tematiche come la responsabilità medica, la colpa di organizzazione, il consenso informato, il ruolo delle assicurazioni e la figura della vittima, ma anche alla riflessione sul rapporto tra cura, dialogo e dignità umana.
Aprono i lavori il rettore dell’Insubria Angelo Tagliabue, il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, il sindaco di Varese Davide Galimberti e i presidenti degli Ordini dei medici e degli avvocati di Varese, ovvero Roberto Stella ed Elisabetta Brusa; introduce e presiede Giorgio Zamperetti, professore ordinario all’Insubria e avvocato nel foro di Milano.
Gli argomenti affrontati sono: «La responsabilità penale» con Cristina Marzagalli, giudice del Tribunale di Varese che si occupa specificamente di responsabilità penale medica; «La responsabilità civile» con Alberto Villa, docente di Diritto processuale civile nell’Università di Milano Bicocca; «Il punto di vista del medico» con Osvaldo Morini, medico legale e docente di Milano Bicocca; «Il consenso informato» con l’avvocato varesino e professore a contratto all’Insubria Fabio Fedi; dall’Università Cattolica di Milano interverranno Rosa Palavera con «Tempo del dialogo, tempo della cura», Caterina Iagnemma con «Complessità, organizzazione e fisiologia dell’errore medico» e Lucia Maldonato con «Ter in idem: le responsabilità del medico, l’erario, l’assicurazione». Le conclusioni sono affidate a Elisabetta Brusa con un intervento intitolato «Vittima e riparazione: dal presente al futuro».
Il convegno è aperto al pubblico con ingresso libero ed è in corso di accreditamento per la formazione continua degli avvocati.