Una mattinata di studio e divulgazione attraverso il lascito culturale di Salvatore Furia
Il lascito culturale di Salvatore Furia, indimenticato fondatore della società astronomica Schiaparelli all’Osservatorio del Campo dei Fiori, è al centro del convegno «Quando la scienza unisce», mercoledì 20 novembre nell’aula magna dell’Università dell’Insubria, in via Ravasi 2 a Varese dalle 9 alle 12.30. Il Convegno, organizzato dall'Università degli Studi dell'Insubria con il supporto del Centro di Ricerca Mass Media Società, dal Comune di Varese e dalla Società Astronomica Schiaparelli, si svolge nell'ambito della settimana dedicata al Premio Ecologia Città di Varese "Salvatore Furia" (19-24 novembre 2019).
Oltre a ricordare le attività di Furia con divertenti aneddoti, alcuni dei quali vissuti direttamente dai ragazzi di quegli anni, il convegno sarà anche un momento per valutare, attraverso i racconti di alcuni protagonisti, come la scienza possa essere un elemento di aggregazione, anche giovanile, importante per le nostre società.
A partire dalle esperienze di molti "ragazzi di Furia" di allora, oggi operatori affermati nel campo della scienza...e grazie alla testimonianza di esperti nelle varie discipline, percorreremo quindi alcune delle tematiche scientifiche care a Furia, ma nel contempo importanti e basilari per le società attuali, non solo sotto il profilo dei "saperi" ma anche quali basi di promozione del benessere e della qualità della vita.
Danno il via ai lavori il rettore Angelo Tagliabue e il direttore del dipartimento di Scienze teoriche e applicate Mauro Ferrari, ai quali seguono il sindaco e il vicesindaco del comune di Varese Davide Galimberti e Daniele Zanzi, il presidente della società Schiaparelli Vanni Belli e il presidente della Provincia Emanuele Antonelli.
Si entra nel vivo con la testimonianza del giornalista Gianni Spartà, autore della biografia di Furia «Pensieri positivi», titolo che ricorda le due parole con le quali Furia chiudeva i suoi bollettini meteo alla radio: «Grande educatore, geniale divulgatore, fondatore di un osservatorio astronomico e di una scuola di naturalisti, alcuni dei quali hanno fatto carriere accademiche: Salvatore Furia merita l’omaggio che gli riserva l’Università dell’Insubria con questo convegno. Lo chiamavano professore riconoscendo alle sua attività di autodidatta assoluta autorevolezza scientifica. In verità è stato un maestro, titolo che solo in apparenza suona meno solenne».
Antonio Orecchia, docente del corso di Storia e storie del mondo contemporaneo e direttore del centro di ricerca «Mass media e società» che è tra i promotori del convegno, propone un intervento su «I temi ambientali tra politica e società civile», parlando anche di Greta Thunberg.
Luca Molinari, allievo di Furia e oggi noto docente di fisica teorica all’Università statale di Milano, cresciuto all’Osservatorio sin dall’età di sedici anni, condivide ricordi e insegnamenti: «Dire, ma non fare, è tempo perso… Il comandante, così lo chiamavo, diceva spesso che la conoscenza va condivisa, chi più ha più dà».
Paolo Valisa, riconosciuta voce delle previsioni meteo regionali e meteorologo del Centro Geofisico Prealpino, spiega «Le previsioni del tempo, il meteo come veicolo culturale».
Damiano Preatoni, docente di Scienze ed esperto di modelli ambientali per la conservazione della biodiversità, tratta il tema «Percorsi di scienza in sinergia: dai big data all’open access, la valenza della multidisciplinarietà».
Vincenzo Maffei, geologo, esperto di idrologia e tecnico all’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente, racconta un singolare episodio che lo ha coinvolto in gioventù nell’intervento «Il Lago di Varese: dalla fontana di Piazza Montegrappa ai più recenti studi idrologici».
Conclude Bruno Cerabolini, docente di Ecologia vegetale all’Insubria ed esperto di flora e vegetazione, che tratta temi cari a Salvatore Furia: «Dalla botanica all’ecologia: gli habitat e i paesaggi vegetali come fulcro ella conservazione ambientale».
Il Convegno è aperto a tutti gli interessati e la partecipazione è gratuita