Musiche del settecento e dell’ottocento e gli strumenti dell’epoca

Stagione concertistica d’ateneo con le musiche del settecento e dell’ottocento e gli strumenti dell’epoca 

Un concerto del Classico Terzetto Italiano che culminerà nell’esecuzione de La Gazza Ladra di Rossini

Varese, 11 gennaio 2018 – Con l’inizio del nuovo anno riprendono gli attesi appuntamenti con la Stagione Concertistica d’Ateneo: la rassegna musicale offerta gratuitamente dall’Università degli Studi dell’Insubria alla cittadinanza e diretta dal Maestro Corrado Greco.

Il prossimo appuntamento in calendario è venerdì 19 gennaio 2018, alle ore 18, nell’Aula Magna di via Ravasi 2, a Varese, con il Classico Terzetto Italiano, Ubaldo Rosso, flauto; Carlo De Martini, violino e viola; Francesco Biraghi, Chitarra.

La compagine musicale presenterà un concerto per violino e viola, flauto e chitarra eseguito con strumenti d’epoca su musiche scritte a cavallo tra Settecento e Ottocento, quando, con la fine dell’epoca classica e i nuovi ideali che la Rivoluzione Francese aveva diffuso in Europa, molta musica composta nelle capitali europee cominciò a essere destinata a un consumo – pubblico o privato – ampio e capillare, non ristretto cioè soltanto alla nobiltà o ai ceti sociali più ricchi come era avvenuto nell’immediato passato.

Il concerto del Classico Terzetto Italiano spazierà da Joseph Weigl, (Eisenstadt, 1766 – Vienna, 1846), a Francesco Molino, (Ivrea, 1768 – Parigi, 1847),  a Joseph Küffner (Würzburg, 1776 – Würzburg, 1856) e culminerà nella celebre Ouverture de “La Gazza ladra” di Gioachino  Rossini (Pesaro, 1792 – Parigi, 1868).

L’ingresso è come sempre libero e gratuito.

Nell’eclettismo di stili e di generi che contraddistingue la Stagione Concertistica di Ateneo, il successivo appuntamento del 23 febbraio “Fun music!” sarà dedicato al repertorio più brillante per sassofono e pianoforte. Una combinazione inusuale dall’esito travolgente e all’incrocio tra classica e jazz. 

Quando

Venerdì 19 Gennaio 2018, 18:00

Dove

Via Ravasi 2, Varese
Argomento: 
Territorio Insubria