Dacia Maraini con il Trio des Alpes all'Università dell'Insubria

2 Febbraio 2015
Dacia Maraini con il Trio des Alpes all'Università dell'Insubria

Ha parlato di damnatio memoriae Dacia Maraini nell'incontro avvenuto lo scorso 2 febbraio 2015 in un'Aula Magna strapiena, a Varese. La nota scrittrice italiana ha partecipato a un appuntamento del cartellone della Stagione Concertistica di Ateneo: l'evento "Al Femminile", che ha alternato momenti musicali a momenti di riflessione sul tema “Musiciste e scrittrici in epoca di patriarcato”.

Il Trio des Alpes - formato da Mirjam Tschopp, violinista e violista, Claude Hauri, violoncellista, e dal pianista Corrado Greco - si è esibito sulle note di Amy Beach e Rebecca Clarke, due pioniere nel campo della composizione musicale dei primi Novecento. Il concerto all'Università degli Studi dell'Insubria fa parte di un progetto di ampio respiro che vede il Trio des Alpes impegnato nella valorizzazione di opere di compositrici del Novecento, prime esecuzioni di nuovi brani commissionati a compositrici contemporanee italiane, svizzere e statunitensi, incisioni discografiche, tournée e concerti in Europa, Stati Uniti e America Latina.

Incalzata dalle domande del professor Gianmarco Gaspari, docente di letteratura italiana all'Università dell'Insubria, Dacia Maraini ha sviluppato una interessante riflessione sul ruolo della donna e, in particolare, dell'artista-donna ai tempi del maschilismo imperante e della presunta superiorità intellettuale dell'uomo. "Le donne hanno sempre composto, scritto, dipinto - ha sottolineato la scrittrice - è il momento della memoria che discrimina l'opera femminile. Le donne compositrici sono esistite in tutte le epoche, e con un certo successo presso i loro stessi contemporanei, successivamente la memoria storica, sociale, intellettuale e artistica cancella il femminile:  una vera e propria damnatio memoriae".

 

 

 

Autore: Ufficio Stampa, Relazioni Esterne e Marketing - Gabriella Lanza
Ultima modifica: Martedì, 11 Luglio, 2023 - 18:18