Premio miglior tesi dottorato materie giuspubblicistiche

18 Settembre 2014

Nel corso del Terzo seminario dottorale del Gruppo di Pisa, svoltosi all'Università Roma Tre, lo scorso 18 settembre 2014, è stato consegnato il Premio per la migliore tesi di dottorato 2013/2014, bandito dalla Collana di Studi "Sovranità, Federalismo, Diritti" - diretta dal professor Giorgio Grasso, professore associato di Istituzioni di diritto pubblico dell'Università degli Studi dell'Insubria - con il patrocinio del Gruppo di Pisa.

Il Premio consiste nella pubblicazione della miglior tesi di dottorato, all'interno della Collana, per i tipi dell'Editoriale scientifica di Napoli, entro l'anno 2014, di un volume monografico, originato dalla tesi, anche a seguito di una successiva rielaborazione da parte dell'autore.

Si è aggiudicato il Premio per la miglior tesi di dottorato 2013/2014 il dottor Roberto Perrone, con la tesi dal titolo: «Il “buon costume” come limite ai diritti: prospettive e problematiche», con la seguente motivazione: “È una ricerca molto originale, di buona qualità metodologica e matura. Essa rivitalizza un tema tradizionale, riprendendo con grande sensibilità un “vecchio” dibattito scientifico per ricondurlo con risultati innovativi alle concrete problematiche contemporanee. Convince la tesi per la quale la dignità umana radicata nei valori e nel consenso sociale indica il minimo comune denominatore etico del buon costume. La Commissione ha ritenuto, dunque, che il lavoro del dott. Perrone possa trasformarsi in un volume monografico di qualità entro i tempi previsti dal bando di concorso”.

La Commissione giudicatrice, composta dai professori Joerg Luther, Francesco Bilancia e Giorgio Grasso, ha ritenuto inoltre di dover segnalare al Consiglio di Direzione della Collana “Sovranità, Federalismo, Diritti”, per una futura pubblicazione, a seguito di revisione e peer review, la tesi della dottoressa Caterina Domenicali, dal titolo: “Il Governo legislatore. La decretazione d'urgenza tra crisi economico-finanziaria e vincoli europei”, che si è fatta in particolare apprezzare per il suo impianto metodologico esemplare, in cui l'ipotesi di lavoro, che considera il decreto legge lo strumento di perseguimento dell'indirizzo politico deciso dal Governo nel contesto europeo, viene prima formulata e poi verificata. 

 

Autore: Ufficio Stampa, Relazioni Esterne e Marketing - Gabriella Lanza
Ultima modifica: Martedì, 11 Luglio, 2023 - 18:19