Si è svolto con successo il Convegno annuale del Gruppo di Pisa a Como nel Chiostro di Sant’Abbondio
Il 26 e il 27 maggio il Chiostro di Sant’Abbondio ha ospitato il convegno annuale del Gruppo di Pisa, organizzato dal gruppo dei costituzionalisti comaschi guidato dal professor Giorgio Grasso. Il convegno, intitolato I 70 anni della Legge n. 87 del 1953: l’occasione per un “bilancio” sul processo costituzionale, ha portato a Como quasi duecento studiosi di diritto costituzionale, che hanno letteralmente invaso il Chiostro del Sant’Abbondio.
I lavori sono iniziati nella mattinata di venerdì, in un’Aula Magna gremita (una seconda aula, anch’essa piena, era collegata da remoto), alla presenza del vice-Presidente della Corte costituzionale, professor Nicolò Zanon, che ha offerto all’uditorio una micro lezione sul ruolo odierno della Corte costituzionale, nei suoi rapporti in particolare con il Parlamento, titolare della funzione legislativa. È stato poi il professor Grasso ad aprire ulteriormente i lavori con una relazione introduttiva molto ampia e assai applaudita sulla storia e sulle prospettive della legge n. 87/1953, la disciplina che ha istituito concretamente la Corte costituzionale.
La prima sessione del Convegno è stata presieduta dalla professoressa Maria Paola Viviani Schlein, già Preside dell’allora Facoltà di Giurisprudenza, che ha guidato le tre relazioni tematiche dei professori Gian Luca Conti, Francesco Dal Canto e Antonio D’Andrea.
Dopo la pausa pranzo, nello scenario dell’aula studio della Manica Lunga e del prato circostante, la seconda sessione del Convegno è stata presieduta dalla professoressa Marilisa D’Amico, prorettore con delega a Legalità, Trasparenza e Parità di diritti dell’Università statale di Milano, che ha coordinato le due relazioni tematiche svolte dai professori Francesca Biondi e Marco Ruotolo.
L’Assemblea dei soci dell’Associazione, presieduta dal Presidente dell’Associazione stessa, il professor Massimo Siclari, ha preceduto la cena di gala, che si è tenuta presso la splendida Villa del Grumello, in un’atmosfera di forte convivialità nella quale gli organizzatori dell’evento, il professor Grasso in particolare e le sue due giovani allieve, le dottoresse Alice Stevanato e Angelica Gerosa, hanno fatto gli onori di casa. Lo scoppio di fuochi d’artificio, dall’altro versante del lago, ha creato un’atmosfera magica, nella notte comasca.
Sabato mattina i lavori sono continuati, nel pieno spirito del gruppo di Pisa – che da sempre ha l’obiettivo di promuovere le più giovani leve del diritto costituzionale – all’interno di due diversi atelier, con un ricco dibattito che ha coinvolto dottorandi di ricerca, ricercatori e autorevoli professori, che hanno approfondito i temi trattati il giorno precedente attraverso interventi programmati e interventi liberi.
É stato il professor Roberto Romboli, emerito all’Università di Pisa e membro laico del Consiglio Superiore della Magistratura, a concludere il Convegno con una relazione di sintesi che ha dato il senso complessivo delle due giornate.
Felicissimo per la riuscita dell’evento il professor Grasso ha così commentato il Convegno, mentre dal Sant’Abbondio gli ospiti sciamavano per ritornare a casa: «Con un grande lavoro di squadra e grazie al sostegno decisivo dell’Ateneo e del suo Magnifico Rettore, Angelo Tagliabue, del Dipartimento di Diritto Economia e Culture e della sua Direttrice, Francesca Ruggeri, e della Fondazione Fragola Stiftung, oltre che del Direttivo del Gruppo di Pisa, che ha accettato un anno fa la proposta di svolgere il Convegno a Como, anche una sede meno nota e di dimensioni più ridotte come la nostra ha saputo per due giorni memorabili, che sarà difficile dimenticare, essere il centro del diritto costituzionale italiano».
Nella foto da sinistra: il professor Nicolò Zanon, il presidente del Gruppo di Pisa professor Massimo Siclari, la professoressa Francesca Ruggieri e il professor Giorgio Grasso.