Changemakers per Como Città Creativa Unesco: l'evento finale nel Chiostro di Sant'Abbondio
Venerdì 26 maggio nella sede universitaria del Chiostro di Sant’Abbondio, a Como, si è svolto la giornata di «Changemakers per Como Città Creativa Unesco», il programma che ha creato sinergie concrete con i poli formativi e gli istituti scolastici della provincia di Como, e che ha coinvolto più di 150 studenti come parte attiva per la valorizzazione e lo sviluppo del territorio.
Tutti i materiali prodotti durante la prima edizione saranno consultabili al Novocomum che nell’ottica del progetto Como Città Creativa Unesco é la “Changemakers Home”, ossia la sede deputata all’ambito della partecipazione giovanile.
La mattinata è stata introdotta e coordinata da Claudia Striato, direttore di Fondazione Volta; ha aperto i lavori l’intervento della professoressa Barbara Pozzo, presidente Centro interdisciplinare della Moda Sostenibile e referente della Cattedra Unesco «Gender equality and women’s rigths in the multicultural society».
«La moda ha sempre avuto un ruolo di primo piano nell'economia italiana, riconosciuta universalmente come un asset strategico per il nostro Paese – ha sottolineato la professoressa Pozzo -. Oggi, è fondamentale formare professionisti in grado di soddisfare la domanda di aziende, enti locali e istituzioni nel settore della moda sostenibile. A tal fine, l'Università dell'Insubria si impegna a fornire un'istruzione che sviluppi competenze multidisciplinari, necessarie per affrontare le sfide del presente. L'approccio multidisciplinare non solo favorisce la collaborazione tra diverse discipline e professionisti, ma rappresenta anche un elemento essenziale per rispondere alle esigenze attuali e future dell'industria della moda sostenibile».
Sono intervenuti all’evento Marco Bussetti, dirigente dell’Ufficio scolastico territoriale, Michela Prest, delegata del Rettore dell’Università dell’Insubria per Fondazione Comunità Comasca, e Graziano Brenna, presidente della Fondazione Setificio.
Le classi partecipanti hanno ricevuto gli attestati da parte di Graziano Brenna, Fondazione Setificio, Davide Gobetti e Silvia Valli, Confartigianato Como, Stefano Rudilosso e Graziano Pagani, Confindustria Como, Iacopo La Rocca, Università dell’Insubria, Maurizio Moscatelli, Acquedotto industriale, Alessandra Orsenigo, Centro Tessile Serico Sostenibile.
Per la Città Creativa i giovani sono una parte importante della cittadinanza attiva, e per questo hanno e devono avere un ruolo centrale. Va sottolineato che nella visione delle Nazioni Unite e di Unesco i giovani sono spesso considerati “changemakers" perché hanno la capacità di generare cambiamenti significativi nella società attraverso leve quali la creatività, l’innovazione e lo spirito d’iniziativa. Per questo nel 2022 a Como è stato ideato il pro gramma «Changemakers per Como Città Creativa Unesco» che intende focalizzarsi sui giovani studenti come attori del cambiamento.
Il programma ha consentito di dare vita a un'alleanza strategica con i poli formativi e gli istituti scolastici della provincia di Como, coinvolgendo più di 150 studenti come parte attiva per la valorizzazione e lo sviluppo del territorio. A seguito del percorso di formazione dedicato agli Sdgs dell’Agenda 2030 e alla mission Unesco, gli studenti hanno collaborato in team dedicandosi alla sperimentazione creativa.
Il programma «Changemakers per Como Città Creativa Unesco» proposto da Fondazione Alessandro Volta con il sostegno della Fondazione Provinciale per la Comunità Comasca è un programma educational dedicato alle scuole secondarie superiori della Provincia di Como.
Il programma è stato presentato alle scuole secondarie di Como dall’ufficio scolastico territoriale di Como e si concentra sull'educazione allo sviluppo sostenibile e offre laboratori creativi e partecipativi per i giovani studenti delle scuole del territorio.
La giornata conclusiva del programma è stata accolta dall’Università dell’Insubria e avrà l’obiettivo di creare un dialogo virtuoso, incoraggiando l’avvicinamento degli studenti al mondo Accademico, nell’ottica di consolidare il polo della Formazione di riferimento per Como città creativa Unesco.
Educazione allo Sviluppo Sostenibile
Con Educazione allo Sviluppo Sostenibile si intende un percorso che offre una chiave di lettura critica e sistemica della realtà, adatta alla comprensione delle diverse dimensioni dello Sviluppo Sostenibile. L’Educazione allo Sviluppo Sostenibile fornisce ai giovani gli strumenti per rendersi autonomi nel prendere decisioni informate e intraprendere azioni responsabili.
Gli obiettivi del programma educativo
Gli obiettivi del programma, come spiega Claudia Striato, Direttrice di Fondazione Alessandro Volta in sintesi sono: «Fornire agli studenti le competenze e le conoscenze necessarie per contribuire allo Sviluppo Sostenibile: in particolare trasmettendo i principi cardine di Unesco, focalizzando l'attenzione sugli Obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, sulla Rete internazionale Città Creative Unesco, e sulle linee del piano d'azione di Como Città Creativa Unesco; coinvolgere le scuole e gli studenti interessati in laboratori interdisciplinari per l’esplorazione e la sperimentazione creativa; valorizzare gli studenti come parte della cittadinanza attiva. Tramite tutti questi passi è stato possibile costituire quello che abbiamo chiamato Changemakers Team, ossia uno spazio di incontro e confronto “tra pari” sui temi della sostenibilità, animato dai giovani che continuerà ad essere attivo anche dopo la conclusione del progetto».
(Nella foto, da sinistra Maurizio Moscatelli, Barbara Pozzo, Davide Gobetti e Silvia Valli)