Sostenibilità industriale: le opportunità del Progetto Pnrr Nodes per le imprese del territorio
Martedì 28 febbraio, dalle ore 14.30 nell’Aula Magna del Chiostro di Sant’Abbondio a Como, si terrà l’evento di presentazione dello Spoke 2 del Progetto Nodes, «Nord Ovest Digitale e Sostenibile», dedicato a Sostenibilità industriale e Green technologies.
Il Progetto Nodes, selezionato all’interno del Piano nazionale di ripresa e resilienza, coinvolge sette università con l’obiettivo di creare uno degli 11 Ecosistemi dell’innovazione individuati dal Ministero dell’Università e della ricerca al fine di supportare la crescita e la transizione digitale ed ecologica in Piemonte, Valle d’Aosta e nelle province più occidentali della Lombardia, ovvero Como, Varese e Pavia. Le università coinvolte sono: il Politecnico di Torino, l’Università dell’Insubria, le Università di Pavia, Torino, Piemonte Orientale e Scienze Gastronomiche, l’Università della Val d'Aosta. All’interno di Ecosistemi dell’Innovazione l’Insubria gestirà direttamente 9 milioni di euro.
Il Progetto Nodes si sviluppa in 7 filiere di ricerca e industriali (“spoke”), ciascuno con capofila e soggetti affiliati:
1. Industria 4.0 per la mobilità sostenibile e l'aerospazio
2. Sostenibilità industriale e green technologies
3. Industria del turismo e cultura
4. Montagna digitale e sostenibile
5. Industria della salute e silver economy
6. Agroindustria primaria
7. Agroindustria secondaria.
L’Università dell’Insubria è capofila nello Spoke 3 (Industria del turismo e cultura), di cui responsabile scientifico la professoressa Barbara Pozzo, ed è affiliata nello Spoke 2 (Sostenibilità industriale e green technologies), di cui è responsabile scientifico la professoressa Cristina Prandi dell’Università di Torino, che ne è capofila.
Scopo dell’incontro di martedì 28 febbraio è presentare il progetto bandiera e le opportunità per le imprese alle Camere di Commercio, alle Associazioni di categoria e agli imprenditori delle province di Varese e Como. Sarà il professor Mauro Fasano, delegato del Rettore all’Innovazione e al trasferimento tecnologico, a illustrare le attività che saranno svolte sul territorio insieme alla professoressa Cristina Prandi e ai project manager dell’Università di Torino.