La figura di Herman Jean de Vleeschauwer oggetto di studio di Paolo Luca Bernardini in sud africa

9 Dicembre 2022
Pretoria

Il professor Paolo Luca Bernardini, ordinario di Storia moderna del Dipartimento di Scienze umane e dell’innovazione per il territorio di cui è stato per un triennio direttore, è appena tornato da un viaggio di studio in Sud Africa finanziato dalla mobilità internazionale dell’Insubria.

«È stato un magnifico soggiorno – racconta il professore – sia per l’aspetto scientifico sia per quello umano. Ho visto un Paese in profonda trasformazione, non sempre per il meglio. Ma soprattutto ho potuto approfondire, lavorando sia all’Università del Sudafrica a Pretoria, sia all’Università del Witwatersrand a Johannesburg, una figura interessantissima, quella di Herman Jean de Vleeschauwer. Belga, storico della filosofia, studioso di primissimo piano, dovette fuggire in Sudafrica nel 1950, dopo essere stato condannato a morte da un tribunale di guerra per collaborazionismo con i nazisti. Ho trovato documenti importantissimi, finora mai studiati, circa le sue vicende in patria, e il suo vero coinvolgimento col regime nazista tra il maggio 1940 e l’autunno 1944, quando i francesi liberarono il Belgio».

«Penso che scriverò un libro dal provocatorio titolo Umanesimo nazista – aggiunge Bernardini – per dimostrare peraltro che coll’umanesimo il nazismo poco ha a che fare (cosa ovvia), ma anche per scagionare almeno parzialmente lo storico e filosofo, nato nel 1899 e morto a Pretoria nel 1986, da almeno alcune dalle accuse che gli erano state mosse, e che lo avevano portato alla sentenza peggiore, la morte. Vleeschauwer ebbe numerosi contatti con l’Italia, sia con l’editore Laterza che pubblicò in italiano alcuni suoi libri, sia con filosofi come Augusto Guzzo, Livio Sichirollo, e Giorgio Tonelli. Ho trovato molte loro lettere negli archivi di Pretoria. Devo dire che sia a Johannesburg sia a Pretoria ho trovato colleghi molto collaborativi. Non è il momento per scambi di studenti e docenti con quegli atenei, il Paese al momento è molto poco sicuro. Ma ci tornerò di certo per completare la mia ricerca.»

Ultima modifica: Martedì, 11 Luglio, 2023 - 18:10