Trapianti da donatori con Covid-19: lo studio di Paolo Grossi in un articolo internazionale Reuters
L’agenzia di stampa britannica Reuters ha dedicato un lungo e documentato articolo agli studi più recenti sul Covid-19 in corso nel mondo, articolo ripreso dalle principali testate giornalistiche internazionali.
Uno degli argomenti affrontati è il trapianto di organi da donatori deceduti con infezione attiva da SARS-CoV-2. Due i team che sono al lavoro su questo per delineare i protocolli sperimentali che saranno presentati al Congresso europeo di microbiologia clinica e malattie infettive dal 23 al 26 aprile a Lisbona: il team del Duke University Medical Center nella Carolina del Nord, guidato dalle dottoresse Cameron Wolfe e Emily Eichenberger, e quello di Paolo Grossi, professore ordinario di malattie infettive dell’Università dell’Insubria e direttore della struttura complessa di Malattie infettive e tropicali dell'Asst dei Sette Laghi di Varese.
«Nel corso del 2022, la comunità dei trapianti imparerà senza dubbio di più sull'uso di vari organi da donatori con COVID-19 recente o attivo - ha scritto Grossi in una presentazione anticipata da Reuters -. Sebbene i dati pubblicati siano incoraggianti, la sicurezza degli organi donati in questo scenario è ancora da provare data la piccola dimensione del campione degli studi pubblicati».