Università e imprese
Interazione fra università e imprese
Obiettivo dell’Ateneo è produrre, attraverso la Ricerca, nuove conoscenze e innovazioni, contribuendo al loro trasferimento e alla loro valorizzazione a vantaggio dello sviluppo economico, sociale e culturale nazionale, europeo e internazionale. L’Università degli Studi dell’Insubria, fortemente radicalizzata sul territorio promuove la collaborazione con le imprese attraverso azioni concrete che possono essere formalizzate in diverse modalità:
Contratti di ricerca
La forma più comune di collaborazione tra Impresa e Università è il contratto di ricerca (o conto terzi) attraverso il quale i gruppi di ricerca universitari, purché nulla osti lo svolgimento della funzione scientifica e didattica dell’Università, svolgono attività di ricerca sulla base di un programma prestabilito e concordato con l’impresa di primario interesse per la stessa.
Le attività oggetto della collaborazione possono essere sia di ricerca fondamentale (volte soprattutto ad acquisire nuove conoscenze) sia di ricerca e sviluppo industriale (finalizzate a definire/migliorare prodotti, processi o servizi).
La collaborazione può prendere la forma di:
- una consulenza volta alla formulazione di pareri su problemi tecnico-scientifici o attività progettuali o prove sperimentali complesse
- prestazioni a tariffario per l'esecuzione di prove, analisi di routine, tarature, controlli
- attività di ricerca collaborativa nella quale l’Impresa e l’Università concorrono entrambe al raggiungimento di un risultato.
L'esecuzione di questi contratti è affidata, di norma, ai singoli dipartimenti e i contratti devono essere conformi alle disposizioni stabilite nel Regolamento per la disciplina dei contratti, convenzioni e prestazioni in conto terzi.
Finanziamento di borse/assegni/dottorati di ricerca
Le imprese possono finanziare l’attività di ricerca di uno studente, neolaureato o con maggiore esperienza, attraverso borse di studio, di dottorato o assegni di ricerca.
Il ricercatore svolgerà la ricerca in Università, sotto la supervisione di un responsabile scientifico e avvalendosi delle strutture e delle competenze reperibili in Ateneo, massimizzando così i risultati del suo lavoro.
Le tipologie contrattuali hanno caratteristiche di costo e durata diverse. Al fine di individuare lo strumento più efficace per il proprio scopo, gli interessati possono contattare l’Ufficio Ricerca e Innovazione.
Distacco
I professori e i ricercatori universitari possono essere temporaneamente distaccati presso soggetti industriali e assimilati, con priorità per le PMI (Piccole Medie Imprese). La durata del distacco può essere al massimo di 4 anni ed è rinnovabile una sola volta. Il ricercatore mantiene comunque il rapporto di lavoro con l’ Università.
Questa tipologia di collaborazione è normata dal Decreto legislativo 27 luglio 1999, n. 297 - Riordino della disciplina e snellimento delle procedure per il sostegno della ricerca scientifica e tecnologica, per la diffusione delle tecnologie, per la mobilità dei ricercatori – Articolo 3.
Placement
L’Università degli Studi dell’Insubria, attraverso i servizi di placement, persegue il duplice obiettivo di
- favorire l’inserimento occupazionale dei propri laureati in tempi brevi e coerentemente al percorso formativo intrapreso
- porsi come interlocutore efficace per le aziende che intendono incrementare il proprio organico con risorse qualificate.
Servizi per le aziende
Quali vantaggi fiscali per le aziende?
Investimenti in ricerca
Le imprese che investono in attività di ricerca fondamentale, industriale e sviluppo sperimentale possono usufruire dei vantaggi fiscali descritti nell’ art.1, comma 35 della Legge 23 dicembre 2014, n. 190 (legge di stabilità).
I vantaggi fiscali si configurano nella forma del credito di imposta per valore pari a una quota % dell’aumento di spesa rispetto alla media sostenuta nei 3 anni precedenti.
Le spese che danno titolo al vantaggio fiscale sono:
- assunzione di personale altamente qualificato (dottorati) impiegato nelle attività di ricerca e sviluppo
- ammortamento delle spese di acquisto e/o utilizzo di strumenti e attrezzature
- spese di ricerca extra-muros (contratti)
- spese per la protezione della proprietà intellettuale
Atti di liberalità
Le imprese che intendono, con atti di liberalità, erogare quote in denaro a favore dell’Università, possono godere delle agevolazioni fiscali previste dal sistema tributario italiano, che permettono la deducibilità integrale dell’erogazione dal reddito (art. 1 comma 353 della Legge Finanziaria 2006 e TUIR art. 10 lettera I-quater).
Le Spin Off Universitarie
Le SPIN OFF universitarie sono società di capitali fondate dai ricercatori (professori, studenti, tecnici etc.) dell’Ateneo volte a valorizzare commercialmente i risultati delle attività di ricerca e le competenze scientifico-tecnologiche maturate all’interno dell’Università. Le attività svolte dagli spinoff devono essere nettamente distinte e non concorrenziali rispetto a quelle istituzionali svolte nell’Ateneo.
L'Università degli Studi dell’Insubria favorisce la nascita di START UP, società con caratteristiche specifiche, riconoscendole tra gli strumenti più efficaci per promuovere il trasferimento delle innovazioni tecnologiche sviluppate dai suoi ricercatori sul mercato e può scegliere di partecipare, in qualità di socio, all’iniziativa d’impresa.
Dal 2008 ad oggi l'Ateneo ha supportato la nascita di 8 imprese, 3 delle quali ancora accreditate come Start up d'Ateneo
Chi fosse interessato ad attivare una startup può contattare l’Ufficio Ricerca e Innovazione.
Proteggere i risultati della ricerca e sfruttarli industrialmente
Il brevetto è uno degli strumenti più efficaci per valorizzare i risultati della ricerca. Con il brevetto si ottiene il diritto di produrre e commercializzare in esclusiva un oggetto o un sistema sul territorio dello stato in cui lo si richiede.
L’Università degli studi dell’Insubria promuove la protezione dei risultati ottenuti dai suoi ricercatori; a tal fine l’Ateneo si è dotato del Regolamento dell’Università degli Studi dell’Insubria in materia di proprietà industriale che disciplina tutti i risultati raggiunti nel corso dell’attività di ricerca.
Per maggiori informazioni si può contattare l’Ufficio Ricerca e Innovazione, per l’elenco dei brevetti d’Ateneo si veda questo link.
Netval: un'opportunità per i nostri collaboratori
Dalla primavera del 2017 l’Università si è consorziata a Netval, un’associazione che ha come missione quella di valorizzare la ricerca universitaria nei confronti del sistema economico ed imprenditoriale, enti ed istituzioni pubbliche, associazioni imprenditoriali e aziende, venture capitalist e istituzioni finanziarie.
Netval raccoglie ad oggi 57 università italiane e 6 Enti Pubblici di Ricerca non universitari e vuole rappresentare un ponte tra la ricerca pubblica e le imprese interessate ad accrescere la propria competitività attraverso l'innovazione.
Cluster tecnologici
I cluster tecnologici sono reti di soggetti pubblici e privati che operano sul territorio nazionale in settori quali la ricerca industriale, la formazione e il trasferimento tecnologico. Funzionano da catalizzatori di risorse per rispondere alle esigenze del territorio e del mercato, coordinare e rafforzare il collegamento tra il mondo della ricerca e quello delle imprese.
L’Ateneo aderisce ai seguenti Cluster: