Il nuovo Masterplan per il campus di Bizzozero approvato dal Comune di Varese e l'Insubria Life Lane

30 Luglio 2021
Insubria Green Lane

L’Università dell’Insubria ha presentato il nuovo «Masterplan di indirizzo politico per l’espansione edilizia del campus di Bizzozero»: il 21 luglio è stato è stato illustrato alla Commissione urbanistica del Comune di Varese dal direttore generale Insubria Marco Cavallotti, il 28 luglio è stato approvato a maggioranza dal Consiglio Comunale della Città Giardino.

L’Insubria, nata il 14 luglio 1998 con due sedi istituzionali, a Varese e a Como, registra una costante crescita, con un numero di studenti che supera oggi le 12mila unità. Naturale il bisogno di spazi per organizzare al meglio ogni tipo di attività didattica ma anche i servizi per la comunità accademica: aule per la didattica e per lo studio autonomo, laboratori, mense, biblioteche.

Il Masterplan appena approvato è un documento che contiene l’indirizzo strategico dell’ateneo per i prossimi dieci anni: non è un progetto o una serie di progetti operativi, ma un quadro di sintesi che raccoglie tutte le idee di sviluppo urbanistico dell’ateneo a Varese, in linea con il Piano di governo del territorio del Comune. È stato stilato dall’Ufficio Infrastrutture dell’ateneo con la Governance: è un adempimento di ordinaria vita amministrativa che, con trasparenza, descrive le linee guida della crescita dell’università per i prossimi anni e contiene ipotesi di progetti che saranno analizzati singolarmente al momento opportuno, tenendo conto dei finanziamenti disponibili e delle autorizzazioni degli enti delle amministrazioni competenti, rilasciate attraverso la Conferenza dei servizi.

Nel contempo, è in fase di elaborazione il nuovo «Piano unitario per la pianificazione degli interventi infrastrutturali nell’area universitaria Campus Bizzozero in Varese» che sostituirà, che era scaduto, con validità di dieci anni.

In generale, la filosofia che contraddistingue la presenza dell’università sul territorio è una pennellata verde denominata Insubria Life Lane: un percorso virtuale che parte dal Campus di Bizzozero-Bustecche e unisce il Rettorato con il centro di Varese, arriva alla sede di Villa Toepliz e alle future residenze diffuse di Biumo. Il tutto con l’intento di potenziare sostenibilità, percorsi ciclopedonali e verde diffuso, in dialogo attivo con le istituzioni e gli enti, in primis il Comune di Varese, l’Asst dei Sette Laghi con gli ospedali del Circolo e del Ponte, l’Ats Insubria, fondazioni, associazioni, realtà culturali e sportive, scuole e tutti gli stakeholders attuali e futuri dell’ateneo.
 

LE IPOTESI DEL PIANO UNITARIO PER RETTORATO E CAMPUS DI BIZZOZERO

Nel Piano Unitario la sede del Rettorato in via Ravasi 2, affacciata su piazza Repubblica, sarà sempre più un luogo di alta formazione, attività congressuali, museali e promozione della cultura. Questa sede accoglierà il Criett, Centro di Ricerca e trasferimento tecnologico, un polo di diffusione dei risultati della ricerca scientifica verso la società e il mondo produttivo, mentre gli uffici amministrativi funzionali saranno trasferiti al Campus di Bizzozero.

Cuore della didattica e della ricerca dell’Insubria, il Campus di Bizzozero è destinato a crescere con la ristrutturazione degli edifici esistenti (per esempio il Padiglione Rossi, i cui lavori inizieranno a breve) e la costruzione di nuovi fabbricati più all’avanguardia ed eco-sostenibili, con servizi di corredo come aree ricreative, bibliotecari, per lo sport e ampie zone verdi, con possibilità di accesso ai servizi anche da parte dei cittadini.

In particolare gli interventi ipotizzati al Campus sono basati su un’idea forte di sostenibilità (con impianti fotovoltaici, colonnine per la ricarica di mezzi elettrici, sistemazione di sentieri e corsi d'acqua), una volontà di recupero, una razionalizzazione delle strutture che punta sensibilmente a un minor consumo di suolo e una prospettiva di condivisione.

Nel dettaglio, si parla di questi interventi:

  • l’ampliamento del padiglione esistente Seppilli per la didattica: 1.265,00 mq, disposti su quattro livelli con una altezza totale di 14 metri;
  • un edificio principalmente per la ricerca in via Dunant, parallelo alla sede della Croce Rossa e  strutturato in complessivi mq 9.600 di superficie, suddivisi su 3 livelli per una altezza totale di circa 12 metri;
  • un edificio destinato a didattica, ricerca e amministrazione vicino a via Monte Generoso per complessivi mq 14.125 di superficie, strutturato su 5 livelli, con una altezza stimata di 18 metri;
  • un edificio da destinare ad attività sportive, tra l'attuale campo da tennis coperto e l'ex colonia agricola, per complessivi mq 1.000 di estensione, suddivisi in 2 livelli e altezza 8 metri;
  • un edificio multipiano sull’attuale area parcheggio del Campus, suddiviso su tre livelli per un’altezza totale di circa 12 m, di cui il piano terra destinato a parcheggio coperto, e spazi “jolly” riservati alla didattica per l’allocazione dei corsi di laurea durante le ristrutturazioni dei padiglioni esistenti; il tutto in una logica multifunzionale con spazi aperti anche al servizio della cittadinanza.
     

MOBILITÀ: UNA NUOVA FERMATA FERROVIARIA A BIZZOZERO?

Per quanto riguarda la mobilità, nel Piano Unitario si legge: «È quindi auspicabile che nel futuro il piano della mobilità cittadina venga in aiuto offrendo ulteriori possibilità, come il miglioramento dell’offerta ferroviaria, che con la linea Trenord Varese-Milano FS, il cui tracciato passa ai piedi del quartiere di Bizzozero, potrebbe per esempio offrire una possibilità aggiuntiva di fermata e raggiungimento comodo per il Campus […]. Approfittando della nuova viabilità in fase di completamento che ha coinvolto il progetto di conversione dell’ex area produttiva Malerba, oggi nuovo centro commerciale Esselunga […] è stata ipotizzata la collocazione della fermata per l’Università. L’area circostante, con le opportune sistemazioni, potrà essere adibita alla sosta per le biciclette, segnando un punto di arrivo sia dalla parte del quartiere di Bizzozero, che dalla via Gasparotto».

In particolare: «Si prevedono due collegamenti ciclopedonali tra il Campus e la nuova fermata, entrambi sul recupero di sentieri esistenti, e un terzo collegamento alla nuova fermata configurabile come breve innesto, questa volta carrabile, valorizzando la terza rotatoria in realizzazione con le grandi opere infrastrutturali del centro commerciale Esselunga».

Una funivia? «Data l'importanza dell'intervento è opportuno considerare soluzioni innovative di collegamento, come ad esempio una funivia»: è quanto si legge nel testo di una grafica illustrativa del progetto del tram treno promosso dal Rotary Club, una soluzione molto particolare citata come esempio e non dettagliata in nessun altro passaggio.

Ultima modifica: Martedì, 11 Luglio, 2023 - 18:12