Luca Nardo è un fisico sperimentale specializzato in spettroscopia di stato elettronico applicata allo studio di sistemi biologici, biomedici e farmacologici, nonché alla caratterizzazione di nuovi materiali. Ha conseguito il Dottorato di Ricerca nel Luglio 2008 ed attualmente è Assegnista di Ricerca presso il Dipartimento di Scienza ed Alta Tecnologia dell’Università degli Studi dell’Insubria. La sua attività di ricerca si basa principalmente sull’implementazione di tecniche avanzate di fluorescenza, quali il time-correlated single-photon counting (TCSPC), la microscopia confocale, la fluorescence correlation spectroscopy e il fluorescence resonance energy transfer (FRET), applicate sia su ensemble molecolari sia a livello di singola molecola. Nardo ha esperienza professionale anche in ottica biomedica, fisica dei laser e fisica dei rivelatori.
Sin dalla Tesi di Laurea, si è occupato dell’elucidazione delle interazioni biochimiche tra macromolecole biologiche e piccoli ligandi, in particolare volta alla caratterizzazione di potenziali principi attivi farmacologici. Durante il Dottorato di Ricerca si è focalizzato su un altro “topos” della sua produzione scientifica: l’analisi conformazionale del DNA tramite esperimenti di Time-Resolved FRET. La capacità di determinare variazioni conformazionali con risoluzione sub-nanometrica è stata sfruttata per: (i) caratterizzare le modalità di legame di piccole molecole alla doppia elica; (ii) investigare marker epigenetici quali G-quadruplex promotoriali e metil-citosine; (iii) tipizzare geni polimorfi. In quest’ultima applicazione Nardo ha messo a profitto la possibilità di lavorare su campioni di concentrazione sub-picomolare, intrinsecamente garantita dalla tecnica di TCSPC, pervenendo alla tipizzazione di DNA non amplificato e non purificato. Un altro filone caratteristico della sua attività di ricerca consiste nell’assistere equipe di farmacologi nel rational-design di farmaci e di sistemi molecolari e supramolecolari per la loro delivery, nonché nel valutare ex-post la loro fotostabilità, reattività chimica e attività biologica caratterizzandone le dinamiche di stato eccitato via esperimenti di TCSPC. Notevole rilievo ha assunto negli ultimi anni l’impegno nella caratterizzazione di nuovi materiali polimerici luminescenti, organici e metallo-organici, per applicazioni sia in teragnostica che nel sensing di inquinanti atmosferici e delle acque.