In teoria qui ci dovrebbe essere una lista di pubblicazioni ma mi avvilisce presentare così il mio lavoro.
Ci provo in un altro modo.
Una miscela di acqua ed etanolo, tipo la grappa, viene separata da un materiale poroso detto zeolite a pressioni molto alte, regalandoci uno splendido mosaico molecolare. Se vuoi farti un’idea, consiglio un bel pezzo divulgativo, un riassunto, oppure un post informale fatto da me con 2 filmini, ma se preferisci la chimica applicata e vuoi approfondire, non ti resta che leggere la comunicazione vera e propria in versione ufficiale o in “libero accesso verde” (scaricabile da tutti). Certo, è più lunga di un whatsapp, ma fa vedere quanto sia utile combinare competenze diverse nella ricerca, e come le simulazioni siano complementari all’esperimento “svelando” fenomeni altrimenti inaccessibili.
Ci sono altri lavori a cui sono affezionata, che descrivono ad esempio grasse molecole che penetrano orifizi troppo stretti, oppure tappi molecolari per chiudere ermeticamente questi orifizi. E la sorpresa che c’ha regalato una molecolina adagiata su una superficie calda, e la fatica per capire cosa fanno simili specie bombardate dal plasma. O svelare alcuni meccanismi delle macchine molecolari, oppure come il monossido di carbonio si lega a nanoparticelle di titania…..
.....tutto ciò non voglio pietrificarlo in un noioso arido elenco senza vita e poesia. Se vuoi la lista, rivolgiti a oscure divinità come ORCID o Google Scholar, che la san fare meglio di me.
Io preferisco usare le immagini.
O meglio ancora, trasmettere l’entusiasmo della ricerca e le cose più interessanti raccogliendo in questo sito brevi riassunti dei lavori a cui ho contribuito, e raccontando il loro significato sulla mia pagina di sogni molecolari.