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Lingue moderne per la comunicazione e la cooperazione internazionale: presentazione del corso - prof. Andrea Sansò
Buongiorno a tutti, con questo breve video volevo rispondere ad alcune domande.
La prima domanda è che "Cosa si studia in questo corso?"
Bene, si studiano cinque lingue (Inglese, Tedesco, Spagnolo, Cinese, Russo) e si studiano anche le discipline di tipo giuridico e linguistico che servono a dare una formazione a 360 gradi al futuro mediatore linguistico.
Abbiamo due percorsi: il percorso "Traduzione giuridica ed economica", che si focalizza sulla traduzione di documenti tecnici e su quelle strategie che sono necessarie per, per esempio, lavorare in azienda, dove la traduzione di documenti di tipo giuridico ed economico sono essenziali per l'internazionalizzazione delle aziende stesse, ma anche nel pubblico, perché anche nel pubblico è sempre più necessario avere dei professionisti in grado di comprendere non solo lingue straniere, ma anche strategie di comunicazione verso persone che abitano, che vivono in paesi diversi.
E poi c'è il percorso più strettamente di mediazione, che ha un taglio più orientato ai profili professionali del mediatore linguistico, cioè di colui che facilita la comunicazione tra gruppi diversi e questo può avvenire, ancora una volta, sia nel privato laddove sia necessario, per esempio, far convivere in un ambiente di lavoro persone che vengono da culture diverse, o nel pubblico, perché sappiamo benissimo che la comunicazione istituzionale a livello di pubblico è ancora particolarmente carente non solo in Italia, un po' in tutti i paesi. Pensate banalmente alla necessità di dare
informazioni chiare e trasparenti, per esempio, ai migranti, alle persone che arrivano da paesi dove si parlano lingue diverse.
Un punto essenziale del nostro corso di laurea magistrale è il Doppio titolo con l'Università di Siviglia, per cui i nostri studenti, selezionati ovviamente sulla base del merito, possono partecipare a un anno di formazione, sui due anni, in Spagna, a Siviglia, e conseguire al termine di questo percorso biennale (un anno in Italia, un anno in Spagna) un Doppio titolo, che ha ovviamente efficacia anche in Spagna.
Perché studiare e iscriversi a una laurea magistrale, nonostante anche questi tempi difficili?
Per una ragione molto semplice: tutte le statistiche ci dicono che, anche in situazioni di questo tipo, di crisi, chi ha un titolo di studio superiore ha più facilità a non rimanere indietro nel mondo del lavoro, a reinventarsi più facilmente.
Poi, perché farlo all'Insubria?
Per una ragione anche qui piuttosto semplice: non abbiamo grandi numeri, quindi siamo un corso di laurea piccolo, che proprio per questo può favorire, intanto, la didattica in presenza laddove dovesse persistere questa situazione, o almeno in gran parte in presenza, e secondariamente perché appunto il fatto di avere numeri contenuti ci permette di avere un rapporto diretto e continuo, di scambio e di collaborazione continua tra docenti e studenti.
Quindi iscrivetevi e pensate a questo corso di laurea come a una possibilità e noi rimaniamo a disposizione per ogni tipo d'informazione.