Storie delle scienze della terra: la crisi ambientale nella conferenza del Centro di ricerca Insubria
Martedì 6 giugno alle 9.30, nella sede di Villa Toeplitz a Varese si terrà la conferenza "Storie delle scienze della terra: approcci visivi e interdisciplinari di fronte alla crisi ambientale".
La storia delle scienze della Terra, da decenni si presenta come un ambito di sviluppo per ricerche a carattere interdisciplinare. Storici e studiosi provenienti da diversi orizzonti disciplinari hanno contribuito a questo tipo di ricerche con una varietà di metodologie, come quelle proprie alla storia delle istituzioni, alla storia delle arti, della cultura visiva e materiale, della filosofia, degli studi di genere, della letteratura, della storia politica, coloniale e disciplinare, di quella del lavoro sul terreno, e infine delle geoscienze – che integrano nelle loro ricerche, per esempio, l’iconografia geoscientifica o la ricostituzione di esperienze storiche di lavoro sul campo o fieldwork.
Recentemente, questa convergenza di diverse e varie metodologie è stata accelerate e accresciuta da un rinnovato interesse per la storia delle scienze della Terra. Questa disciplina è ad oggi infatti anche considerata come un importante quadro critico e metodologico per l’amministrazione delle collezioni naturalistiche, per riflettere sulla decolonizzazione delle istituzioni e delle pratiche di ricerca scientifica, e per inquadrare la protezione del patrimonio geologico e dei geositi e per comprendere le loro rappresentazioni. Queste problematiche e queste riflessioni posizionano la Terra e la sua “storia profonda” o deep history al centro di una complessa rete di rapporti sociali, politici ed economici. Allo stesso tempo, hanno dato luogo allo sviluppo di nuovi approcci alla produzione storica di conoscenze e ricerche sulla Terra, e provenienti dalla Terra stessa.
La giornata di studi si propone due obiettivi in relazione tra loro:
- analizzare i nuovi approcci interdisciplinari nell’ambito della storia delle scienze della Terra e nelle immagini relative ad esse;
- riflettere sulle responsabilità che emergono studiando queste discipline nel contesto di una crisi ambientale globale.
Questo specifico contesto, infatti, ci porta a riconsiderare la nostra relazione storica con la Terra, i suoi paesaggi, risorse e dinamiche. Lo scopo della giornata di studi è dunque anche quello di dar luogo a una discussione aperta su cosa sia, oggi, una storiografia delle scienze della Terra responsabile e sostenibile rispetto alle sfide ambientali e sociali della nostra epoca.
I temi trattati e la loro portata sono intenzionalmente vasti, e con un particolare focus sulla cultura visiva e materiale e sulla storia del clima e dell’ambiente. Le proposte raccolte studiano questi aspetti della storia delle scienze della Terra dalla prima età moderna fino al giorno d’oggi, spaziando da analisi puntuali di specifici casi di studio a più vaste riflessioni metodologiche sulla multidisciplinarietà nell’ambito della storia delle scienze della Terra.
La giornata di studi, organizzata da Maddalena Napolitani e Victor Monnin, ha luogo nel Centro di ricerca per la storia delle montagne, della cultura materiale e delle scienze della Terra dell’Università dell’Insubria è supportata dall’INHIGEO, International Commission on the History of Geological Sciences (affiliate all’ International Union of Geological Sciences e Division of History of Science and Technology dell’International Union of History and Philosophy of Science and Technology).
- Per maggiori informazioni e contatti: [email protected]
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PROGRAMMA
- 9:30: Apertura della giornata di studi, Ezio Vaccari (Università dell’Insubria, Presidente dell’INHIGEO)
- 9:40: Introduzione di Victor Monnin, Henri-Poincaré Archives
- 10:00: Prima sessione – Approcci visivi
- Sarah J. Moore (University of Arizona) – Digging in Deep Time/Deep Earth: Charles Willson Peale’s Mastodon
- Katerina E. Zouboulakis (Trinity College Dublin) - The Visual Culture of Earth System Science: the case study of Met Éireann
- Amelia Urry (University of Cambridge) – Continental Pictures: “Earth Resources” and the construction of satellite planetary vision, 1972-present
- 11:20: Coffee Break
- 11:30: Seconda sessione – Approcci letterari
- Khallaf El Ghalbi (Moulay Ismail University of Meknes) - Contribution of Arab-Muslim Geographic heritage to the study of the late Holocene Climate Changes in Khorezm district (Central Asia)
- Johannes Riquet (Tampere University) – Writing the Earth in Early Modern England: Shakespeare and Geomorphology
- Desmond Kraege (University of Lausanne) – Volcanic Temporalities: The Voyage pittoresque de Naples et de Sicile and Consciousness of Geological Change in the Human Landscape of the Phlegrean Fields
- 13: Lunch
- 14:30: Terza sessione – Approcci letterari
- Daniele Musumeci (Università di Catania) – The evolution of modern volcanology on Etna and Vesuvius
- Margret Hamilton, Marianne Heninger, Barbara Holly, Peter Nagl, Ricarda Wohlshlägl (University of Vienna) – Geological research at the Geological Archive of the University of Vienna, sources and tools in the 19th and 20th centuries
- Sandra Klos (Austrian Academy of Sciences) – “A Female Humboldt” – 165 years of Ida Pfeiffer’s Memory in Austria
- 15:50: Coffee Break
- 16: Quarta sessione – Approcci materiali
- Camila Medina Novoa (ETH Zürich) – Hardy Species: A Perspective on Climate Through the Lens of Transplanted Ornamental Trees
- Ziu Bruckmann and Marion Moutal (EPF Lausanne) – Size, Scale and the Physical: How to Represent the Anthropocene as a Model?
- 17:30: Conclusioni di Maddalena Napolitani (Università dell’Insubria)