L’insegnamento dell’ucraino nelle scuole ereditarie della Lombardia è il seminario organizzato dal Centro di Ricerca sulle Minoranze (Cerm) dell’Università degli Studi dell’Insubria per celebrare la Giornata Internazionale della Lingua Madre 2023. L’evento si svolgerà il 21 febbraio, alle ore 15, nell’aula VS7B in via Valleggio 11 a Como.

Il seminario vedrà la partecipazione di direttrici e docenti di scuole ereditarie ucraine presenti a Milano, Seregno, Bergamo e Brescia, tra cui Veronica Rusnak della Scuola ucraina Kvity Ucrainy di Bergamo, Halyna Barlyak e Mariia Lagish del Centro per lo studio della lingua madre Zernyatko di Brescia, Marika Zabiyaka della Scuola ucraina Solomia Krushelnytska di Milano, Oksana Kolotynska della Scuola ucraina Girasole in memoria di Gregorij Tkachuk di Seregno.

«Un ruolo centrale nella formazione delle seconde e terze generazioni di comunità migranti è svolto dalle scuole ereditarie – spiega la professoressa Paola Bocale, docente di slavistica e vice direttrice del Centro di Ricerca sulle Minoranze -. « Il termine, che traduce letteralmente l’inglese heritage schools, spesso fa riferimento non a vere e proprie scuole, quanto ad attività formative complementari rispetto all’educazione pubblica, che viene comunque frequentata dagli studenti in orario scolastico. Attualmente ci sono una settantina di istituzioni educative ereditarie ucraine in Italia, di cui il 60% si trova nel Nord Italia, soprattutto nelle regioni Lombardia, Emilia Romagna e Veneto. Tutti gli alunni studiano parallelamente durante la settimana nelle scuole italiane dell’obbligo elementari o medie, mentre il sabato pomeriggio frequentano per quattro o cinque ore la scuola ucraina, dove imparano la lingua ed elementi di storia, letteratura e cultura. L’ultima ora è lasciata per attività espressive e creative come ballo, teatro, musica, disegno, pittura e lezioni di artigianato. Le direttrici scolastiche e i genitori motivano l’esistenza delle scuole ereditarie ucraine con il bisogno di mantenere viva la conoscenza della lingua ereditaria tra le seconde e terze generazioni, sia per mantenere e rafforzare l'identità culturale di origine, sia come risorsa preziosa e irrinunciabile, un capitale umano da valorizzare e investire in futuro».

• Il seminario è gratuito e aperto al pubblico.
• È possibile prenotarsi tramite la piattaforma Event Brite