Giovedì 8 giugno alle ore 15, nell’Aula 8PM del Padiglione Morselli, si terrà l’incontro «A beautiful quest: how aesthetics drives scientific inquiry» con il professor Brandon Vaidyanathan, direttore del Dipartimento di Sociologia della Catholic University of America di Washington.

Il prof. Vaidyanathan, coordinatore dell’area di ricerca su Intelligenza & Bellezza del Centro di ricerca InCosmiCon del DISUIT, presenterà i risultati di un grande progetto di ricerca da lui diretto sul ruolo della bellezza nella scienza, denominato GRADS (Global Research on the Aesthetic Dimensions of Science), noto come Well-Being in Science.

L’incontro è organizzato dal professor Paolo Musso, direttore di InCosmiCon e membro del Board of Advisor del progetto GRADS, e fa parte del programma (obbligatorio per gli umanisti) del Dottorato in Diritto e Scienze Umane organizzato dallo stesso DISUIT insieme al DIDEC.

«La bellezza – spiega il prof. Musso – è stata sempre ritenuta un importante fattore della conoscenza scientifica, che non solo sarebbe una sua proprietà caratteristica, ma aiuterebbe anche a trovare la strada giusta, in quanto le teorie che funzionano sarebbero anche belle. Tuttavia, questa convinzione istintiva non è mai stata esaminata a fondo in maniera critica e in tempi recenti molti ricercatori hanno cominciato a metterla in dubbio, giungendo addirittura a ritenere che la bellezza potrebbe risultare fuorviante per la ricerca. Così Brandon e il suo gruppo di ricercatori hanno realizzato interviste con migliaia di scienziati, soprattutto fisici e biologi, in USA, Inghilterra, Italia e India. I risultati non possono essere riassunti in poche battute (per questo invitiamo a seguire l’incontro), tuttavia in estrema sintesi si può dire che, mentre la reale utilità della bellezza per orientare la ricerca è risultata piuttosto controversa, poiché teorie belle possono risultare sbagliate, c’è invece un accordo molto ampio sul fatto che l’esperienza della bellezza accompagni quasi sempre sia la motivazione iniziale della ricerca che il suo esito finale».

Oltre che agli studenti del Dottorato, l’incontro è aperto a tutti gli studenti e docenti dell’Insubria, nonché al pubblico esterno e potrà essere seguito anche via Teams al seguente link: clicca qui.

Per gli studenti di SCOM e STEC la partecipazione, sia in presenza che online, vale 0,25 punti-seminario.