Il mandolino di Lodi e il violino di Rodari: Insubria presenta le storie dei due intellettuali lombardi

Dopo due anni dal grande convegno per il centenario di Gianni Rodari, un nuovo evento di grande interesse in suo onore, ma anche di Mario Lodi. Grazie alla collaborazione tra l’Academia Cremonensis e il corso di laurea in Scienze della comunicazione, è stata organizzata presso il Salone Estense di Varese venerdì 21 ottobre, ore 9.30, la giornata di studi Il mandolino di Mario Lodi e il violino di Gianni Rodari: storie di due intellettuali lombardi del Novecento, nella quale si incroceranno riflessioni su musica e letteratura.
Il legame di Rodari con il territorio varesino durò tutta la vita, da quando arrivò a Gavirate, nell'autunno del 1930, fino ai ricordi delle filastrocche infantili disseminati nelle sue storie e alle evocazioni sorprendenti della sua Grammatica della fantasia. Anche attraverso questo vissuto, trasformando ogni volta il gioco dell'invenzione e della memoria in un trionfo dell'intelligenza, Rodari ha insegnato al mondo a parlare un linguaggio nuovo.
Durante l’evento saranno mostrati anche il particolarissimo mandolino-lira di Mario Lodi e il violino fatto costruire dall’Academia Cremonensis in memoria di Rodari con il legno di pino della Valcuvia e destinato al Museo Rodari di Omegna.
Sostiene Paola Biavaschi, organizzatrice e moderatrice dell’evento: “La letteratura per l’infanzia, attraverso la poetica di Gianni Rodari e Mario Lodi, è il luogo di una fantasia solo apparentemente semplice, in realtà complessa e strutturata, ove spesso musica e parola trovano la loro convergenza. Questo convegno multidisciplinare, patrocinato dal Conservatorio di Piacenza, dai comuni di Varese, Gavirate, Piadena Drizzona, dai musei e dai parchi in onore degli autori, dai comitati per i centenari, cercherà di mettere in luce alcune delle tematiche più interessanti sia in campo letterario, sia musicale”.
L’evento inizierà con i saluti del Magnifico Rettore, professor Angelo Tagliabue, della direttrice del Dipartimento di Scienze umane e innovazione per il territorio, professoressa Nicoletta Sabadini, del delegato alla valorizzazione dei beni culturali professor Andrea Spiriti, del presidente del corso di laurea di Scienze della comunicazione professor Giulio Facchetti, del sindaco di Varese Davide Galimberti, dell'assessora ai servizi educativi Rossella Di Maggio e del Teaching and learning Center, professor Stefano Bonometti.
PROGRAMMA DEL CONVEGNO
- Il mandolino di Mario Lodi e il violino di Gianni Rodari. Valorizzarli… perché?
Fabio Perrone, Academia Cremonensis - Presentazione del volume “Territori” – Macchione Editore dedicato a Gianni Rodari nel suo centenario (2020)
Gianmarco Gaspari, Università degli Studi dell’Insubria, Enzo La Forgia, Assessore Cultura Varese - Gianni Rodari e la “restituzione” del suo violino
Tiziana Zanetti, Università degli Studi dell’Insubria
Intermezzo musicale violinistico – Ma Serena Conti
- In un mare finalmente mal temperato. Note sulla conce zione della musica di Rodari
Giovanni Pozzovio, Conservatorio di Musica di Piacenza - La musica nell’esperienza didattica di Mario Lodi
Pierguido Asinari, Università degli Studi di Verona - Fra Reale e Irreale: vivere è creare. Per una Fantalinguistica
Davide Astori, Università degli Studi di Parma - Perché leggere Rodari e Lodi all’epoca dei social
Angela Biscaldi, Università degli Studi di Milano - La Casa delle Arti e del Gioco “Mario Lodi”
Cosetta Lodi, Casa delle Arti e del Gioco di Piadena-Drizzona
Intermezzo musicale – Francesca Galante/Ciro Radice
- Il Parco della Fantasia e il Museo “Gianni Rodari”
Alberto Poletti, Parco della Fantasia di Omegna - Omaggio artistico a Rodari
Elena Rosa Negrotti e Lorenzo Perrone, artisti