Günther Anders, l'inimmaginabile e la fantasia morale, a cura di Ciragef e Runipace
«Le immagini delle guerre» è il ciclo di seminari promossi dal centro Ciragef dell’Università Insubria, diretto dalla professoressa Micaela Latini e afferente al Disuit, Dipartimento di Scienze umane e dell’innovazione per il territorio, sponsorizzati dalla Rete delle Università italiane per la pace promossa dalla Conferenza dei rettori delle università italiane. Gli incontri, che si terranno on line e in presenza i mercoledì tra marzo e maggio, con relatori nazionali e internazionali, sono volti a indagare da diverse prospettive le modalità con cui i nuovi media hanno mutato il nostro modo di guardare gli eventi bellici rispetto al XIX secolo. Organizza Micaela Latini, docente di Linguaggi e teorie dell’immagine.
Il prossimo e ultimo incontro sarà dedicato alla bomba atomica, con la docente e filosofa dell’Università di Bari Francesca R. Recchia Luciani.
- Mercoledì 18 maggio, «Günther Anders: l'inimmaginabile e la fantasia morale».
Gli altri incontri sono stati: il 16 marzo «Ernst Jünger e la Prima guerra mondiale» con Mario Bosincu dell’Università di Sassari; il 23 marzo «Le immagini delle guerre, malgrado tutto» con Maurizio Guerri dell’Accademia di Belle Arti di Urbino; il 4 maggio «W.G. Sebald e le immagini della distruzione» con Raul Calzoni dell’Università di Bergamo.
Altre informazioni e link per partecipare: [email protected].
Runipace è la Rete delle università italiane per la pace promossa dalla Conferenza dei rettori delle università Italiane. Ad essa aderiscono gli atenei che ispirano la propria azione ai principi fondamentali della Costituzione, della Carta delle Nazioni Unite, dei Trattati istitutivi dell’Unione Europea, dell’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa, del Consiglio d’Europa, nella consapevolezza che il ripudio della guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo per la risoluzione delle controversie internazionali la fede nei diritti umani fondamentali, nella dignità e nel valore della persona umana l’obbligo di cooperare al fine del mantenimento della pace e della prevenzione delle minacce alla pace il contrasto alle diseguaglianze e alla povertà sono valori fondanti dell’ordinamento costituzionale italiano, dell’ordinamento internazionale, di quello dell’Unione Europea e dei diversi accordi di cooperazione internazionale dei quali l’Italia è parte.