All’Insubria un convegno sull’insegnamento dell’italiano agli ucraini: la lingua ci rende liberi

Lunedì 24 ottobre alle ore 15 Villa Toeplitz ospiterà il convegno organizzato dal progetto Filis (Formatori Interculturali di Lingua Italiana per Stranieri) dal titolo L’insegnamento dell’italiano agli ucraini: la lingua ci rende liberi.
Cultura, intercultura, comunicazione sono le parole d’ordine della giornata di studio dell’Università degli Studi dell’Insubria: perché non basta parlare una lingua, bisogna parlare anche la sua cultura.
Scopo dell’incontro è la riflessione sull’interazione tra chi apprende la lingua italiana e chi la insegna. Questa interazione può avere però il suo fondamento solo nella reciprocità e nella mutua conoscenza. L’incontro inizierà con un intervento di Paolo Alli, già presidente dell’assemblea parlamentare della Nato, sulla situazione ucraina attuale, seguito dalle relazioni di docenti con esperienza di corsi di italiano per ucraini Davide Di Giuseppe, Chiara Galazzetti, Annalina Molteni, Guido Negretti.
Darà la sua testimonianza Julia Davydenko, imprenditrice, in Italia come profuga di guerra, che spiegherà che cosa si aspetta dalle lezioni di italiano.
Concluderà l’incontro Flavio Santi, scrittore, traduttore e poeta, che parlerà della nuova poesia ucraina.
Modera Gianmarco Gaspari direttore del progetto Filis; introduce Elisabetta Moneta Mazza, coordinatrice del progetto Filis.
➡️ Locandina del convegno – .pdf
➡️ Sarà possibile seguire l’evento in streaming tramite il seguente LINK