A qualche anno di distanza dalla prima esperienza del Consiglio per le relazioni con l’Islam italiano, che nel 2017 aveva prodotto l’importante Patto nazionale con l’Islam italiano, il Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, con decreto del 10 novembre, ha riconvocato questo tavolo di dialogo tra Governo e comunità musulmane in Italia in un momento particolarmente delicato sul piano europeo e mediterraneo.

Il Consiglio, composto da dodici esperti (tra cui giuristi, islamologi, sociologi), è presieduto dal ministro o da un sottosegretario delegato e ha il compito di approfondire i temi legati all’integrazione e all’esercizio dei diritti civili dei musulmani in Italia.

Alessandro Ferrari, docente di diritto ecclesiastico all’Università dell’Insubria, già membro del precedente Consiglio, è stato nuovamente richiamato in ragione della sua esperienza, sia nel processo di riorganizzazione statutaria delle comunità musulmane in Italia, sia nei rapporti con l’Islam mediterraneo, anche grazie al centro Redesm, ovvero Religioni diritto e economie nello spazio mediterraneo – https://www.uninsubria.it/siti-tematici-o-federati/centri-di-ricerca/centro-di-ricerca-religioni-diritti-ed-economie-nello -  istituito da qualche anno nell’ambito del Didec.